È una infiammazione dello stomaco piuttosto diffusa. Quando non è cronica e quindi provocata da un batterio, l’Helicobacter pilori, può essere contrastata con alcuni rimedi naturali, come i macerati glicerici di fico e tiglio.
Il gemmoderivato di ficus carica si ricava dalle gemme fresche del fico e ha la capacità di regolarizzare la motilità e la secrezione gastro-duodenale. Infatti il macerato glicerico di fico è indicato in caso di gastriti, ulcera gastro-duodenale, acidità di stomaco, turbe della secrezione gastrica, e favorisce la cicatrizzazione dell’ulcera. Questo rimedio è prezioso anche quando i disturbi gastrici sono legati ad una componente di stress, tensione ed emotività, fattori che tendono a infiammare la mucosa dello stomaco. Nei casi più importanti e cronicizzati il ficus è ottimo come coadiuvante delle terapie farmacologiche, ma la sua applicazione migliore è nei casi di gastrite acuta. Agisce in modo fantastico oltre sui canonici sintomi anche sulla sensazione di gonfiore allo stomaco che già dopo un breve periodo diminuisce. Va assunto circa quindici minuti prima dei pasti e le gocce vanno diluite in poca acqua.
Il ficus si presta ad essere associato ad altri gemmoderivati per potenziare la sua azione: come il tiglio, la tilia tomentosa, da abbinare al ficus soprattutto quando la componente psicosomatica del disturbo gastrico è predominante. Anche il gemmoderivato di ribes nigrum è spesso abbinato al ficus con finalità antinfiammatoria e antiallergica sulle mucose gastriche.
Per placare più rapidamente gastrite e bruciore di stomaco è fondamentale anche aumentare l’idratazione delle mucose bevendo di più: l’acqua stimola la diuresi e il rapido smaltimento delle tossine depositate a livello dei tessuti, che sono tra le principali responsabili delle infiammazioni. Per non appesantire uno stomaco già affaticato, vale la pena scegliere un’acqua naturale leggera, che andrà assunta a temperatura ambiente e preferibilmente lontano dai pasti.