“Mi chiamo Dolo Delio, front man della band Dolo e i tasti dolenti, un progetto nato per gioco e per farci e far fare due risate durante la pandemia Covid, è creato da Gianluigi D’Alessandro alla batteria, Roberto Rocco alla chitarra e alle composizioni, mentre io scrivo i testi e mi dedico alle composizioni, ma tutti ci veniamo incontro nelle composizioni. Poi abbiamo anche altri elementi, siamo sette elementi in realtà. Ci sono bassi, fiati, abbiamo per percussioni, siamo una band abbastanza colorita!”, esordisce così Dolo, conosciutissimo a Sala Consilina e in tutto il comprensorio non solo per essere un apprezzato pizzaiolo, titolare di una nota pizzeria nel centro salese, ma anche perché è istrionico e straripante con la sua risata e la voglia di rompere gli argini più convenzionali. “Ci siamo dedicati a due brani che hanno avuto subito un grande successo, brani che si intitolano Sciusciami e 71 che toccano per l’appunto tasti dolenti della società in modo scherzoso e irriverente e a breve uscirà l’ultimo pezzo che si chiama Ti sei messo a zainetto che richiama il concetto secondo il quale le persone non devono avere il fiato sul collo, una situazione un po’ pesante che potremmo vivere tutti – spiega meglio Dolo – Canzoni che abbiamo scritto sempre con ironia. Ci siamo fatti conoscere e abbiamo preso piede durante la pandemia e abbiamo realizzato video anche divertenti con un gruppo comico che abbiamo chiamato Le Dollità perché il mio nome si presta bene quasi a tutto e, quindi da questo gruppo comico che poi è diventato anche una piccola casa di produzione e produciamo clip anche per i nostri video, abbiamo avviato il canale YouTube Le Dollità, siamo anche su Instagram, su Spotify, Amazon Music, siamo molto Social e abbiamo i nostri followers che ci seguono appassionati”. Prosegue entusiasta: “Ci siamo esibiti su due palcoscenici, uno all’arena Cappuccini a Sala Consilina e in un locale del posto, abbiamo il nostro seguito e i nostri fans. Siamo nati per divertirci e far divertire e ne vedrete delle belle anche l’anno prossimo anche sono in calendario già alcuni eventi da non perdere”. La band adora fare musica e si ispira al genere demenziale e a Giorgio Gaber, a Elio e le storie tese, a Tony Tammaro. Un gruppi di ragazzi che fa musica e che non si tira indietro quando si tratta di ridere e far sorridere.
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