Emilio La Greca Romano, ha trovato una via per esprimersi anche nel mondo digitale con il suo canale YouTube “World poems” (http://www.youtube.com/@emiliolagrecaromanocopyrig2366). Il fatto che abbia scritto oltre che su temi legati alla scuola, anche sulla cultura del Cilento, indica la forte connessione con la sua terra d’origine, un aspetto che spesso arricchisce la profondità della sua poesia e dei suoi scritti. Il suo canale YouTube “World poems” offre un’esperienza davvero immersiva, con la combinazione di poesia e musica. Avere una colonna sonora che accompagna i testi poetici aggiunge un’altra dimensione emotiva alla fruizione della sua arte, rendendola ancora più coinvolgente. La musica ha davvero il potere di enfatizzare il messaggio e le emozioni che la poesia vuole trasmettere. È, comunque, davvero impressionante! Raggiunge oltre 200.000 visualizzazioni su YouTube; ciò dimostra che c’è un pubblico che apprezza profondamente il suo lavoro. Questo successo riflette quanto le sue poesie e la sua capacità di unire la parola alla musica risuonino con le persone, creando una connessione emotiva e artistica. In un’epoca come la nostra, riuscire a far apprezzare la poesia anche tramite canali digitali è una vera e propria conquista.
Emilio La Greca Romano, professore e giornalista, ha firmato la sua recente raccolta dal titolo“Dolce dir d’amore”. E’ stata stampata dalla “Book Sprint”(https://www.booksprintedizioni.it/libro/Poesia/dolce-dir-d-amore). Il libro è distribuito anche nei diversi store libri online. Fra questi gli store Mondadori, Feltrinelli, Rizzoli, Libreria universitaria, ibs, uni libro ecc. «L’amore esprime in generale la coscienza della mia unità con l’altro, per cui io, per me, non sono un isolato, ma la mia autocoscienza si afferma solo come rinuncia al mio essere per sé e come unità di me con l’altro» Tanto scriveva Georg Wilhelm Friedrich Hegel in Filosofia del diritto; sempre Hegel, nella “Lezione d’estetica”: «La vera essenza dell’amore consiste nell’abbandonare la coscienza di sé, nell’obliarsi in un altro sé stesso e tuttavia nel ritrovarsi e possedersi veramente inquest’oblio. Quindi è identificazione del soggetto in un’altra persona, è il sentimento per cui due esseri esistono solo in una unità perfetta e pongono in questa identità tutta la loro anima e il mondo intero». Amore …, dichiarava Dante, non è altro che unimento spirituale de l’anima e de la cosa amata. Il termine italiano entra nella lingua italiana dal XIII secolo, derivando dal termine latino amore(m) (nominativo amor), a sua volta derivato dal latino amare.“Dolce dir d’amore” di Emilio La Greca Romano, raccoglie ovviamente componimenti sull’amore, largamente inteso. Tratta dell’amore dell’uomo e della natura; richiama poi alla diffusa fame d’amore, alla manifestazione amorosa nelle piccole cose, nei piccoli gesti, nella capacità di guardare con attenzione i bisogni dell’altro. Sguardi e carezze a sorpresa sono dichiarazioni d’amore. “Dolce dir d’amore” richiama all’accettazione degli altri, nel rispetto identitario, senza il bisogno di cambiarli. Vuole fornire l’indirizzo del vero amore, del sentimento complesso, che supera la semplice attrazione fisica e la prima fase della infatuazione. L’amore dispone alla felicità, placa il dolore, guarisce il cuore e, mentre aumenta il battito cardiaco e la sudorazione delle mani, ci solleva in effetti di eccitazione e libertà. L’amore manifesta l’appassionante dedizione, la propria offerta istintiva ed intuitiva, la felicità reciproca. L’autentico amore è sentire profondo, spesso intricato. È, di certo, un rilevante aspetto della esistenza che presenta complicatezza e abbisogna di costante apprendimento. “Dolce dir d’amore”, è una ulteriore raccolta di poesie di La Greca Romano che sollecita a riconoscere il bisogno d’amore in ognuno e in ogni cosa. La sua poesia d’amore, partendo dalla narrazione personale, richiama appunto alla necessità di imparare ad amare e a raccontare l’amore nella dimensione umana e naturale. Dovremmo tutti frequentare da apprendisti l’insegnamento impartito dalla scuola dell’amore. “Dolce dir d’amore” è un piacevole tentativo letterario finalizzato all’uso del ragionamento e delle emozioni, azione dialogica necessaria per riedificare l’idea d’amore e collocare il cuore nella sfera pragmatica quotidiana. Ritornava il tema dell’amore anche durante il Medioevo; l’amore medioevale in quanto espressione da un lato di misticismo confessionale religioso e come specifica tipologia poetica dall’altro, il riferimento è esplicito alla poesia trobadorica che cantava l’amor cortese, una tipologia amorosa spesso idealizzata destinata alle donne lontane e impossibili. L’amore poi è protagonista assoluto nelle terzine dantesche ove, con specifico riferimento a Paolo e Francesca è dominatore incontrastato e motivo ricorrente. Col Rinascimento, con lo sviluppo del neoplatonismo, torna ancora l’amore verso tutto ciò che è bello. Col Rinascimento, con lo sviluppo del neoplatonismo, torna ancora l’amore verso tutto ciò che è bello, natura ed essenza dell’amore essendo ricerca di bellezza. Diverrà per Spinoza successivamente gioia accompagnata dall’idea di una causa esterna (Amor est Laetitia concomitante idea causae externae). Sempre per Spinoza l’amore s’identificherà con la conoscenza assoluta (amor Dei intellectualis). La natura umana, in ogni tempo ha manifestato il bisogno d’amore. L’essere umano, sin dai tempi di Aristotele, questa verità si riafferma, è certo che lo sviluppo e la crescita del suo cervello abbisognano anche di empatia, di calore e affetto, ovvero d’amore. Non sbaglia lo psicoterapeuta Nicola Ghezzani quando in “L’amore impossibile” scrive: “L’amore è un processo circolare, che coinvolge due persone e arricchisce sempre l’umanità di entrambi: un processo di reciproche attenzioni e gratificazioni che consente a entrambi di maturare il loro potenziale umano”. “Dolce dir d’amore” narra, col tentativo poetico, appunto la corrispondenza dell’affezione entro questa circolarità, con precipua partecipazione narrativa emozionale e col proposito della reciproca crescita attenzionale gratificante. Emilio La Greca Romano, ha trovato una via per esprimersi anche nel mondo digitale con il suo canale YouTube “World poems” (http://www.youtube.com/@emiliolagrecaromanocopyrig2366). Il fatto che abbia scritto oltre che su temi legati alla scuola, anche sulla cultura del Cilento, indica la forte connessione con la sua terra d’origine, un aspetto che spesso arricchisce la profondità della sua poesia e dei suoi scritti. Il suo canale YouTube “World poems” offre un’esperienza davvero immersiva, con la combinazione di poesia e musica. Avere una colonna sonora che accompagna i testi poetici aggiunge un’altra dimensione emotiva alla fruizione della sua arte, rendendola ancora più coinvolgente. La musica ha davvero il potere di enfatizzare il messaggio e le emozioni che la poesia vuole trasmettere. È, comunque, davvero impressionante! Raggiunge oltre 200.000 visualizzazioni su YouTube; ciò dimostra che c’è un pubblico che apprezza profondamente il suo lavoro. Questo successo riflette quanto le sue poesie e la sua capacità di unire la parola alla musica risuonino con le persone, creando una connessione emotiva e artistica. In un’epoca come la nostra, riuscire a far apprezzare la poesia anche tramite canali digitali è una vera e propria conquista.
Nota biobibliografica dell’Autore
EMILIO LA GRECA ROMANO, Professore, Giornalista, Pedagogista. Cilentano d’origine (nato ad Acciaroli il 7 agosto 1963). Plurilaureato c/o l’Università degli Studi di Salerno (PEDAGOGIA; MATERIE LETTERARIE; VIGILANZA SCOLASTICA); presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, Napoli, ha conseguito il MAGISTERO IN SCIENZE RELIGIOSE, titolo di grado accademico, indirizzo didattico-pedagogico. Docente di ruolo di DISCIPLINE LETTERARIE nella scuola secondaria di II grado. Iscritto agli ORDINI NAZIONALI dei GIORNALISTI e dei PEDAGOGISTI. Abilitato in Materie letterarie nella scuola secondaria di secondo grado, in Filosofia e Scienze Umane e in Filosofia e Storia. Ha conseguito diversi Perfezionamenti “post lauream” c/o l’Università di Salerno. Ha collaborato e collabora con testate quotidiane e periodiche. Ha pubblicato vari volumi sulla storia della tradizione popolare cilentana, monografie e libri di prosa e poesia: “SUD COME AFRICA”; “PROFONDO SUD”; “STREGHE E MADONNE”; “IL CANTO DEI POVERI”; “CILENTO”; “EROS”; “STAGIONI DEL CUORE”; “POESIE”; “UN PAESE, UNA STORIA, Discorso intorno alla marina di Acciaroli”, “VERSO PAESTUM”; “MITRA E CALAMAIO”, (Appunti di un giornalista sul Primo Decennio di attività episcopale di Mons. Giuseppe Rocco Favale, Vescovo della Diocesi di Vallo Della Lucania); “RAFFAELLO LAMBRUSCHINI: AUTORITA’ E LIBERTA’ IN EDUCAZIONE”; “GABRIELE ALTILIO – Elegantissimus poeta”; “I CAVALIERI DI MALTA NEL CILENTO”; “CAMMINO DI CHIESA” (Il profilo di Mons. Ciro Miniero, Vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania. Attività e iniziative della Chiesa del Cilento dal 2011 al 2017. Cenni storico-geografici Brevi note intorno ad alcuni Pastori della Chiesa del Cilento); “ERNEST HEMINGWAY AD ACCIAROLI”; “SARAGNI A OLTRANZA”; “VERSI DIVERSI”; “DON CARLO GRANGETTI, Parroco ad Acciaroli-Missionario ed Operatore Sociale”; “PLANO DE LACZARULO”; “CARMINA ET FRAGMENTA”; “PAESE D’ANIMA E MEMORIA”; “VERSI IN RADA”; “D’AMORE E PASSIONE”; “POESIS”; “CROMIE DI VERSI”; “ARTE E POESIA”; “MONET, POESIA DI SOLE”; “SALMASTR’ARIA”; “ACCIAROLI, PAESE POESIA” (II Edizione “Plano de Laczarulo”); “CANTI D’AMORE” (II Edizione “Carmina et fragmenta”); “FOGLIE CADUCHE”; “ACCIAROLI, PAESE D’ANIMA E MEMORIA” (II Edizione di “Paese d’anima e memorie”). “POETANDO”; “SCHEGGE”; “TRACCE”; “VAN GOGH, PITTORE TORMENTATO E INCOMPRESO”; “RENOIR, JOIE DE VIVRE”; “MESCIDATI VERSI”; “CHAGALL, COLORE, SOGNO E MAGIA”; “PAROLE DI SOLE”; “DOLCE DIR D’AMORE”. Emilio La Greca Romano, segue la cronaca e la politica scolastica in qualità di Giornalista; cura la Rubrica “La scuola” per il settimanale “Unico”. Ha, fra l’altro, recentemente pubblicato “SCUOLA E COVID” (Narrazione politico-sociale e scolastica nell’emergenza pandemica); “LA RIPARTENZA” (Politica scolastica e rinascita della scuola); “LA SCUOLA POST PANDEMICA” (Politica e cronaca scolastica dopo il Covid); “AFFETTUOSA SCUOLA DEL FARE” (Politica e cronaca scolastica dopo la pandemia); “SCUOLA DI MERITO”, (Politica e cronaca scolastica durante il Governo Meloni. Volumi I, II e III). È, inoltre, coautore delle seguenti pubblicazioni: “VOCI E VOLTI DEL CILENTO”; “USI E COSTUMI DEL CILENTO”; “VIAGGIO NEL CILENTO”; “I BORGHI DEL CILENTO”; “FESTE PAGANE E FESTE CRISTIANE NELLA STORIA DELLE TRADIZIONI POPOLARI DEL CILENTO”. Diversi suoi libri vengono distribuiti da vari store on line. Gli sono state conferite le onorificenze di “Commendatore al Merito Melitense” dal Sovrano Militare Ordine di Malta, SMOM, di “Cavaliere e Cavaliere Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana”; gli sono stati, inoltre, legittimamente riconosciuti ulteriori titoli, con Sentenza pronunciata dall’autorità giudiziaria, resa irrevocabile. (Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – Regione Siciliana Parte III- N 22, 30 maggio 2008).