E’ dal Cilento interno ( area Alburni – Calore), che ha inizio il percorso del Comitato Promotore per l’istituzione dei Distretti Rurali, Agroalimentari di Qualità e di Filiera per le Aree Interne e Protette della Provincia di Salerno, e, precisamente, da un primo Tavolo di Concertazione pubblico dell’11 Agosto 2012 di Castel San Lorenzo, promosso dal Sindaco Gennaro Capo e dall’Ente per lo Sviluppo Sostenibile ” I Piccoli Campi Srl”.
Un’area, quella degli Alburni – Calore, altamente svantaggiata, con un indice di spopolamento molto elevato, soprattutto a seguito degli innumerevoli fallimenti delle poche imprese esistenti, in particolare della Val Calore Scarl (ex Cantina Sociale).
La creazione del Comitato scaturisce da una consapevolezza intrinseca delle condizioni del territorio stesso, che è fatta di chiusura, di difficoltà di cooperazione, di non conoscenza delle proprie risorse, ma, soprattutto, da una carenza di pianificazione unitaria fra le piccole realtà dei Comuni esistenti.
IL PROGETTO INTEGRATO PER UN’ECONOMIA RIGENERATIVA è già sintesi di un percorso partecipato di governance territoriale, già avviato nell’anno 1999, quando ancora non si puntava sul benessere e la qualità, come oggi.
In un contesto di crisi finanziaria e sociale, si è tentato di effettuare degli sforzi concreti per tramutare gli svantaggi di tale aree depresse in risorsa, dando piena centralità al soggetto privato, non necessariamente grande imprenditore, ma semplicemente una piccola ditta individuale oppure anche un semplice custode del territorio.
Il modello di sviluppo sostenibile, oggetto di condivisione per l’istituzione dei Distretti è il “rigenerativo“, in continuità con gli obiettivi avviati dall’Arch. Anna Pina Arcaro sia con il Turismo Rigenerativo nelle Gole del fiume Calore , PIT Parco del Cilento nell’ambito della programmazione 2000/2006 , che con il Piano di Sviluppo Locale ” ReGeneratio” e con il PIF Il Coltivare Rigenerativo, strumenti riconosciuti successivamente nell’ambito della programmazione successiva 2017/13.
Hanno aderito in tantissimi al Comitato Promotore, che, anche se partito dalla Valle del Calore, ha coinvolto gradualmente non solo il Cilento tutto, ma anche il Vallo di Diano, l’Alto e Medio Sele, i Picentini, la Costa d’Amalfi e la penisola Sorrentina.
Le adesioni acquisite non sono solo dei soggetti imprenditoriali privati, ma di moltissime istituzioni pubbliche ( Comuni, Comunità Montane, Provincia, GAL, Consorzi di Bonifica e Tutela, Soprintendenza, ecc..), di svariati Enti di Ricerca ( Centro Universitario Europeo di Ravello, Centro di Cultura di Amalfi, CLUB Unesco, ecc…) ed Università ( CURSA, CITTAM, ecc…) , delle 3 Associazioni di Categoria ( Coldiretti, CIA e Confagricoltura), di altre Associazioni ( Legambiente, Terra Nostra, AcarBIO, ecc.. ) , di Enti di Formazione, Istituti scolastici. Agrari ed Alberghieri, ecc…
Inoltre, tale Comitato ha acquisito l’accompagnamento scientifico del Consiglio per la Ricerca e sperimentazione in Agricoltura (CRA di Roma: ex Ministero dell’Agricoltura oggi INEA) e dell’Appenino Meridionale.
Grazie al forte impegno , dopo qualche anno si è anche ottenuta la legiferazione della Legge Regionale n° 20 dell’8 agosto 2014, con le successive modifiche ed integrazioni.
Quest’ attività del CP per l’istituzione dei Distretti, oltre a supportare la fase iniziale dell’esposizione delle filiere alimentari permanenti all’Expo Cilento (congiuntamente al CRA ORT di Pontecagnano SA), sarà oggetto d’approfondimento in un convegno previsto nell’ambito della manifestazione sabato 26 settembre 2015 a Vallo della Lucania, denominata : LA BIODIVERSITA’ DELLE AREE INTERNE E PROTETTE DELLA PROVINCIA DI SALERNO NELL’AMBITO DELLA PIANIFICAZIONE E DELLA SALVAGUARDIA TERRITORIALE