Dispersione scolastica e potenziamento delle competenze. Al via il “Piano Agenda Nord”
Partita la fase di adesione delle scuole. Valditara: “..Si completa così un percorso già avviato con il Piano Agenda Sud. Tutti gli studenti italiani hanno il diritto di formarsi, di crescere e di godere delle stesse opportunità: vanno contrastati tutti i divari sociali e territoriali”
“A maggio, dichiara Valditara, ho firmato il decreto da 220 milioni che coinvolge oltre 3.000 scuole per contrastare la dispersione scolastica e potenziare le competenze anche nelle aree del Centro-Nord e in particolare in quelle situate in contesti a più alto tasso di dispersione. Si completa così un percorso già avviato con il Piano Agenda Sud. Tutti gli studenti italiani hanno il diritto di formarsi, di crescere e di godere delle stesse opportunità: vanno contrastati tutti i divari sociali e territoriali”. Il 9 ottobre è partito il piano di adesione. Non sono state dimenticate le scuole paritarie non commerciali. Queste ultime rientrano nel Piano Agenda Nord con la previsione di significative risorse. Destinatarie del Piano sono le scuole delle Regioni Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Umbria, Veneto. In cifre:
2.919 Scuole primarie che hanno facoltà di realizzare e presentare il proprio progetto per contrastare la dispersione scolastica e ridurre i divari negli apprendimenti, potenziare le competenze di base e quelle trasversali, retribuire il personale scolastico per le ore aggiuntive nelle quali è impegnato nell’attuazione di progetti didattici, realizzare attività laboratoriali (sport, teatro, musica, educazione alla cittadinanza e al rispetto, ecc.), anche in orario extrascolastico. Inoltre, 245 scuole, individuate direttamente da Invalsi, per le quali sono previste ulteriori misure di accompagnamento e supporto costante da parte del MIM e tramite Indire e Invalsi; formazione specifica dei docenti; coinvolgimento delle famiglie; didattica innovativa e laboratoriale; ampliamento del tempo scuola; potenziamento delle attività sportive.
Il piano si attiva in dieci punti: Studentesse e studenti al centro; Didattica innovativa e laboratoriale; Scuola aperta e più vicina a tutti; Retribuzione dei docenti; Formazione dei docenti; Coinvolgimento delle famiglie; Supporto e accompagnamento alle scuole; Promuovere il tempo pieno; Favorire le attività teatrali, musicali e sportive; Progetti speciali di offerta formativa. Studentesse e studenti al centro: insegnamento personalizzato che tenga conto delle esigenze di ciascuno, promozione di attività di orientamento e tutoraggio estese anche alle Scuole del primo ciclo, in coerenza con le Linee guida per l’orientamento. Didattica innovativa e laboratoriale: setting di apprendimento innovativi, superamento del paradigma d’insegnamento basato sulla lezione frontale, introduzione di nuove metodologie didattiche. Scuola aperta e più vicina a tutti: scuola aperta per attività extracurricolari e nei periodi di sospensione delle lezioni, orario delle lezioni più flessibile per offrire agli studenti la possibilità di continuare a imparare. Retribuzione dei docenti: retribuzione dei docenti per incarichi aggiuntivi oltre l’orario scolastico, impegnati nei progetti. Formazione dei docenti: formazione dei docenti coordinata da Invalsi sulla didattica orientativa, sulla progettazione didattica, sull’utilizzo dei dati per migliorare gli esiti degli apprendimenti. Coinvolgimento delle famiglie: organizzazione di gruppi di supporto alla genitorialità con la condivisione di esperienze e strategie. Supporto e accompagnamento alle scuole: Invalsi e Indire supportano le 245 scuole sia nella formazione dei docenti, sia nella progettazione didattica e le accompagnano in un percorso di auto-riflessione, di monitoraggio e di analisi dei dati di ciascuna scuola sugli apprendimenti. Promuovere il tempo pieno: attivazione di progetti extracurricolari e oltre l’orario scolastico, per favorire un ampliamento del tempo scuola anche grazie agli investimenti relativi alle mense scolastiche. Favorire le attività teatrali, musicali e sportive: attivazione di progetti per favorire le attività teatrali e musicali e la pratica sportiva, mantenere alta la motivazione, favorendo l’attivazione di convenzioni, anche grazie agli investimenti relativi alle palestre scolastiche. Al riguardo, è stato incrementato lo stanziamento iniziale del PNRR, ridotto rispetto al fabbisogno e alle richieste pervenute al Ministero, di ulteriori 149,7 milioni per le palestre delle Scuole superiori delle regioni del Centro-Nord (255 milioni a livello nazionale). Progetti speciali di offerta formativa: attivazione di progetti specifici d’intesa con i Presidenti di Regione e le realtà locali per far decollare le potenzialità delle aree interessate.
Paola Frassinetti, sottosegretaria all’Istruzione e al Merito, fornendo risposta in Parlamento al deputato Gimmi Cangiano, informa in merito al tasso recente di dispersione scolastica in Italia. In risposta a Cangiano sottolinea il raggiungimento di un minimo storico per la dispersione scolastica in Italia, scesa al 9,4% nel 2024. Il dato anticipa il raggiungimento dell’obiettivo del 10,2% fissato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per il 2026. Si è giunti a questi esiti, grazie a una serie di azioni mirate e finalizzate al contrasto dispersione e povertà educativa. I piani “Agenda Sud” e “Agenda Nord” hanno permesso, da protagonisti, di registrare questo incoraggiante risultato.