Gentilissimo Direttore, ho appena ricevuto la copia in formato elettronico del settimanale “Unico” diretto da Lei e al quale, voglia permettermi di ringraziarLa per il gentile invio. Mi sono soffermato sull’articolo a firma di Velina inerente al riordino delle Diocesi richiesto da Papa Francesco. Nel titolo e nel corpo dell’articolo, si evidenzia come la denominazione della Diocesi attuale e cioè, di Vallo della Lucania, venga “sostituita” con Vallo-Capaccio. Orbene, forse alla redattrice dell’articolo sarà sfuggito che l’attuale denominazione è quella di Vallo della Lucania. L’attuale denominazione è dovuta ad un processo storico che parte dall’antichissima Diocesi di Capaccio e del suo smembramento a causa della vastità del territorio. Il 16 luglio 1851 il papa stabilì la residenza vescovile dei vescovi di Capaccio a Vallo. La sede assunse il nome di diocesi di Capaccio e Vallo. Il 24 novembre 1945 la diocesi cambiò nuovamente nome con diocesi di Vallo di Lucania. Il 30 settembre 1986 ha assunto il nome definitivo in diocesi di Vallo della Lucania Tutto ciò a solo ed esclusivo titolo di giusta informazione e non di polemica. Voglia gradire Lei e la sua redazione i miei più cordali saluti M° Maurizio Iacovazzo *** Abbiamo chiesto conferma e delucidazioni al prof. Luigi Rossi: Il Maestro Iacovazzo ha ragione, attualmente la denominazione, dopo le riforme degli anni Ottanta, è Vallo della Lucania. I procedimenti per il mutamento del nome iniziarono nel 1944, quando per problemi determinati dal conflitto la posta non veniva recapitata a Vallo, ma si fermava a Capaccio con evidenti disguidi. Luigi Rossi
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