Differenza Donna Aps – Ong ha espresso grande soddisfazione per quello che è un risultato prestigioso e di grande impatto nel contrasto alla violenza maschile sulle donne. Infatti, il 22 settembre scorso, presso il tribunale di Lagonegro, è stato presentato il tavolo inter-istituzionale al quale hanno partecipato tra autorità giudiziarie civili (tribunale civile di Lagonegro e Tribunale per i minorenni di Potenza) e penali (tribunale penale e Procura della Repubblica presso il Tribunale e presso il tribunale per i minorenni) di Lagonegro e Potenza insieme all’Ordine degli avvocati di Lagonegro e ai Centri antiviolenza. Il tavolo è stato fortemente voluto dall’Associazione Differenza Donna e giunge a conclusione del Progetto “Dammi la Mano Per corsi di resilienza per bambini e bambine vittime di violenza assistita e orfane e orfani di femminicidio” finanziato dal Dipartimento per le politiche della famiglia – Presidenza del Consiglio dei Ministri. “L’esperienza di oltre trent’anni di Differenza Donna, accanto alle donne e ai loro figli/e in uscita dalla violenza, ha insegnato che la multidisciplinarietà è la strategia operativa vincente, come peraltro indicato dalla Convenzione di Istanbul, nella costruzione delle misure di contrasto alla violenza nelle relazioni di intimità che colpisce donne e figli/e minorenni”, è stato più volte ribadito. “La rete e il coinvolgimento ad un stesso tavolo di tutti i soggetti che agiscono sul campo, insieme ai centri antiviolenza, è la sola metodologia in grado di realizzare risposte operative e concrete efficaci di prevenzione e contrasto al fenomeno e soluzioni idonee alla costruzione di un percorso su misura per le donne e i loro figli/e minorenni che escono dalla violenza”, ha affermato Elisa Ercoli presidente di Differenza Donna. “Dopo l’esperienza del Progetto, portiamo a casa un risultato importantissimo per tutte le donne in uscita dalla violenza e per chi la combatte: fondamentale è infatti realizzare quanto previsto dalla Convenzione di Istanbul ed un tavolo inter istituzionale è uno degli strumenti fondamentali e concreti da mettere in campo”, ha invece detto Caterina Pafundi responsabile del Centro antiviolenza Aretusa del Consorzio Sociale S10 gestito da Differenza Donna. “Il Protocollo e l’istituzione del Tavolo inter istituzionale rappresenta una grande opportunità di confronto tra tutti gli operatori coinvolti per far emergere gli ostacoli concreti che affrontano le donne quando scelgono di ribellarsi e denunciare la violenza dei mariti o conviventi, un confronto indispensabile per modificare una cultura giudiziaria e dare effettiva protezione alle donne e ai loro bambine e bambini”, ha detto l’avvocato Teresa Manente, responsabile dell’Ufficio Legale Differenza Donna. Lo scorso 22 settembre al tribunale di Lagonegro, i lavori sono stati introdotti da Elisa Ercoli, Presidente Associazione Differenza Donna Aps e da Maria Monteleone, già Procuratrice aggiunta la Procura Tribunale di Roma. Sono intervenuti invece Luigi Pentangelo, il Presidente Tribunale di Lagonegro, Giovanna Le Rose Sostituta Procuratrice presso la Procura del Tribunale di Lagonegro, Valeria Montaruli Presidente del Tribunale per i Minorenni di Potenza, Pietro Canepa Procuratore presso il Tribunale per i Minorenni di Potenza, l’avvocato Sebastiano Tanzola Presidente Ordine Avvocati Lagonegro, l’avvocata Teresa Manente responsabile dell’Ufficio Legale dell’Associazione Differenza Donna Aps. Un tavolo attorno al quale si sono strette varie figure per confluire in un unico progetto intorno alla violenza di genere e al tema dei minori.
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