La violenza è sempre da condannare perché contrasta con i principi di una pacifica civile convivenza. Quando però la violenza cerca di distruggere quello che non rientra nei principi ideologici di un manipolo di violenti, allora la violenza non è più e solo violenza, ma è puro squadrismo, da condannare non solo a parole, ma nei fatti concreti. Lo squadrismo deve essere bloccato, represso e punito con tutte le forme previste dalle nostre leggi ordinarie, perché non si può consentire a degli esagitati e facinorosi manifestanti, imbevuti e nutriti di nostalgiche ideologie, bandite dalla nostra Costituzione 75 anni fa’, di sovvertire la pace democratica delle persone e di distruggere tutto quello che trovano durante le loro marce di protesta, finalizzate solo ad una violenta e devastante guerriglia urbana. È giunto proprio il momento di smetterla di cercare di vedere le cose con un solo occhio o meglio con un occhio solo di parte e di dire le cose con il loro vero nome e di non nascondersi dietro bizantinismi lessicali che hanno solo il merito di offendere la verità e la pacifica coscienza delle persone: quello che è successo sabato a Roma è squadrismo e basta e va condannato senza sé e senza ma e con tutta la determinazione possibile dalle forze democratiche del nostro amato Paese.
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