ome previsto, il 26 febbraio, nell’incantevole scenario della Certosa di San Lorenzo a Padula, è stato presentato ufficialmente “Silentium”, antico elixir certosino con settanta erbe, frutto dell’idea imprenditoriale di due giovani padulesi, Francesco Ferrigno e Nicola Cestaro e della loro determinazione nella ricostruzione della filiera di produzione dei monaci del monastero di Padula.
Durante gli anni della pandemia, dopo un periodo di studi trascorso in giro per l’Europa, i due giovani sono tornati nel Vallo di Diano per fondare a Padula l’azienda “1306”, nome da loro scelto perché è anche l’anno di fondazione della Certosa di San Lorenzo ad opera di Tommaso San Severino.
Con “1306” Francesco e Nicola hanno deciso di ricostruire, recuperare la filiera produttiva delle officine certosine con uno studio sulle erbe utilizzate con diversi metodi dai monaci spaziali. Tutto è iniziato nel 2016 e dopo sette anni di studio e lavoro è nato Silentium – Antico elixir certosino, un liquore certosino dal colore giallo luminoso naturale, dai toni morbidi speziati e dagli intensi cenni balsamici, che si presenta al palato in tutta la sua eleganza e delicatezza.
Il Silentium rappresenta la perfetta sintesi tra gli antichi elixir e l’evoluzione della liquoristica: legato alla storia certosina, i processi di estrazione effettuati con metodi moderni rispettano meticolosamente le proprietà di ogni botanica, conferendo un grado di complessità che risponde perfettamente alle esigenze del mondo liquoristico contemporaneo.
Nel Silentium sono presenti oltre 70 tra erbe e spezie e il processo di lavorazione può durare fino a 6 mesi. Tra le botaniche si distinguono l’elicriso, pianta selvatica dall’aspetto raggiante e dai fiori d’oro (dal greco “elios” e “chrysós ”, sole e oro), e lo zafferano, dal gusto intenso e penetrante che rilascia il colore che caratterizza l’Antico Elixir Certosino.
I monaci certosini dedicavano gran parte del loro tempo allo studio della natura ricavandone una vasta conoscenza che nei secoli hanno custodito, trascritto e tramandato. Profondi conoscitori dell’uso delle piante ai fini medicamentosi, i certosini andarono oltre i metodi classici di essiccazione e infusione, sperimentando processi più complessi come la distillazione: tra alambicchi e mortai, i monaci speziali iniziarono a utilizzare l’alcool ottenendo Elixir dal forte potere terapeutico. In questa tradizione si inserisce il Silentium, realizzato solo con botaniche selezionate e raccolte a mano sull’Appenino Meridionale.
I processi di estrazione della liquoristica moderna rappresentano il principale elemento di innovazione: una lenta macerazione separata per ogni essenza, in soluzione alcolica o idroalcolica a gradazione diversa, preserva i principi attivi e le proprietà di ogni pianta. La sapiente miscelazione e il paziente riposo degli estratti creano la giusta armonia tra i sapori esaltando tutte le note aromatiche.
I due giovani di Padula, Francesco Ferrigno e Nicola Cestaro, si sono affidati alla professionalità dell’Antica liquoreria Sarandrea, laboratorio liquoristico dalla storia ultra centenaria, punto di riferimento nazionale per le produzioni di tipo monastico, che collabora con i maggiori monasteri in Italia e nel sud Europa.