di Gina Chiacchiaro
Per Agropoli l’emergenza è solo estiva, per Roccadaspide grande ridimensionamento per Polla un gradino sotto quello di Vallo della Lucania.
La rete ospedaliera sarà riorganizzata in HUB (perni centrali) e SPOKE (raggi, diramazioni). Nell’emergenza cardiologica uno “spoke” (UTIC senza Emodinamica Interventistica) si affianca a un ”hub” di primo livello (UTIC con Emodinamica Interventistica) che fa riferimento a un “hub” di secondo livello (UTIC con Emodinamica Interventistica e Cardiochirurgia).
E lo schema organizzativo nella zona a sud di Salerno?
Polla e Sapri (spoke), Vallo della Lucania (hub di primo livello), Ruggi d’Aragona (hub di secondo livello). Nell’emergenza legata all’ictus cerebrale acuto uno “spoke” (nei quali non è prevista la possibilità di effettuare il trattamento trombolitico) si affianca ancora a un ”hub” di primo livello (con possibilità di effettuare il trattamento trombolitico previa verifica dei requisiti) e che fa riferimento a un “hub” di secondo livello o “STROKE UNIT” (con una U.O. di Neuroradiologia e una di Neurochirurgia).
Quali le nostre preoccupazioni?
“L’ospedale di Polla sta sempre un gradino gerarchico sotto quello di Vallo della Lucania – afferma Roberto De Luca, responsabile Codacons Vallo di Diano – per una politica del territorio. Ma non avere nel Vallo di Diano un riferimento di emergenza, è senz’altro poco opportuno”. È infatti alquanto difficile raccordare le varie aree con reti di comunicazioni dirette, a causa della configurazione orografica del territorio a Sud di Salerno e i tempi di percorrenza sono complesse. Qualche esempio: Polla-Salerno: 53 minuti, Polla-Potenza: 55 minuti, Polla-Vallo della Lucania: 1 ora e 20 minuti, Roccadaspide-Vallo della Lucania: 1 ora e 10 minuti, Roccadaspide-Salerno: 1 ora e 5 minuti…
E nel Cilento?
Intanto anche il Cilento, ancora una volta, verrà penalizzato da scelte che tengono conto unicamente dei numeri e non delle reali esigenze del territorio. La bozza varata dal commissario Polimeni, ed ora al vaglio del Ministero, sintetizza come verrà gestito il diritto alla salute del territorio per Agropoli e Roccadaspide. Queste sono le due comunità che maggiormente verranno penalizzate. Nel centro costiero, infatti, si ribadisce la necessità di rispondere all’emergenza soltanto nel periodo estivo. Nell’ultima pagina di un’integrazione della bozza, infatti, si parla per l’ospedale civile agropolese di “un pronto soccorso attivo” ma limitatamente al periodo “Aprile-Ottobre in funzione dell’iperflusso di utenza nel periodo di riferimento”. Roccadaspide subisce addirittura una sorte peggiore. E’ infatti previsto un ospedale con pronto soccorso e con soli 20 posti letto di medicina (più una decina per la lungodegenza), rispetto ai 66 di oggi. Persi, inoltre, i reparti di cardiologia, ortopedia e chirurgia.
Mentre in Provincia di Salerno?
Resteranno soltanto tre Dea di primo livello (Dipartimento di Emergenza e Accettazione), ovvero Salerno, Nocera Inferiore e Vallo della Lucania (unico ospedale ad essere potenziato). Su quest’ultimo, però, graviteranno Cilento e Vallo di Diano. Perdono posti e servizi anche Polla e Sapri. Il nosocomio valdianese mantiene i settori specialistici ma perde nefrologia e gastroenterologia, ma soprattutto non sarà più un DEA (ruolo che mantiene sul territorio solo il “San Luca”). Sapri, invece, manterrebbe il pronto soccorso senza terapia intensiva ed emodialisi.
In sintesi: Aree e posti letto nella regione Campania
Area Av-Bn
– Posti letto programmati dal Piano 2.676 (2.110 acuti, 485 riabilitazione e 81 lungodegenza)
Area Caserta
– Posti letto programmati dal Piano 2.911 (2397 acuti, 365 riabilitazione e 149 lungodegenza)
Area Napoli 1
– Posti letto programmati dal Piano 6.935 (8.204 acuti, 639 riabilitazione e 92 lungodegenza)
Area Napoli 2
– Posti letto programmati dal Piano 1.444 (1.303 acuti, 60 riabilitazione e 81 lungodegenza)
Area Napoli 3
– Posti letto programmati dal Piano 2.252 (1.828 acuti, 244 riabilitazione e 180 lungodegenza)
Area Salerno
– Posti letto programmati dal Piano 3.722 (3.028 acuti, 498 riabilitazione e 196 lungodegenza)
Regione Campania
– Posti letto programmati dal Piano 19.940 (16.870 acuti, 2291 riabilitazione e 779 lungodegenza)