Dal MIM 700 milioni per le scuole paritarie
“Il nostro obiettivo – ha dichiarato il Ministro Giuseppe Valditara – è valorizzare tutte le realtà educative che fanno parte del nostro sistema pubblico di istruzione, con particolare attenzione in questo caso all’infanzia e agli alunni diversamente abili. A ogni studente deve essere garantita l’opportunità di costruire il proprio futuro”. Seguono i principali dati della scuola statale e della scuola paritaria.
Tanti soldoni dal Ministero dell’Istruzione e del Merito destinati alle scuole paritarie, con particolare riguardo a infanzia e alunni diversamente abili. Il MIM, nella prima decade di febbraio 2024, con due distinti Decreti a firma Valditara, ha devoluto uno stanziamento di oltre settecento milioni di euro a favore delle scuole paritarie per l’anno scolastico in corso. “In particolare, 113 milioni e 400mila euro saranno destinati all’accoglienza degli alunni diversamente abili mentre 90 milioni contribuiranno al funzionamento delle scuole dell’infanzia. Le risorse finanziarie sono ripartite tra gli Uffici scolastici regionali, che provvedono ad assegnarle agli istituti paritari di ciascuna regione sulla base di specifici criteri, indicati nei decreti”. Il Ministro del MIM, Giuseppe Valditara ha dichiarato: “Il nostro obiettivo è valorizzare tutte le realtà educative che fanno parte del nostro sistema pubblico di istruzione, con particolare attenzione in questo caso all’infanzia e agli alunni diversamente abili. A ogni studente deve essere garantita l’opportunità di costruire il proprio futuro”. Le scuole paritarie in Italia, fino alla fine dello scorso anno, erano 11.876 e gli studenti frequentanti 811.105. La scuola dell’infanzia si conferma, benché in decrescita, il settore educativo in cui si concentra il maggior numero di alunni (in valore assoluto) delle scuole paritarie: 449.819 bambini distribuiti in 8.303 scuole. Questi, invece, i dati delle Istituzioni scolastiche statali in Italia: il numero di Istituzioni principali sedi di direttivo è pari a 8.089, comprese le sedi sottodimensionate. Tali istituzioni si distinguono in 129 Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti e 7.960 Istituzioni scolastiche. Le Istituzioni scolastiche a loro volta si ripartiscono in 313 Direzioni Didattiche, 4.865 Istituti Comprensivi, 121 Istituti principali di I grado e 2.661 Istituzioni del II ciclo. Dalla distribuzione a livello territoriale si rileva che Lombardia, Campania e Sicilia si confermano le regioni con il maggior numero di istituzioni scolastiche. Le sedi scolastiche che compongono le istituzioni sono 40.321, il 68,9% delle quali è dedicato all’infanzia e all’istruzione primaria. Questi, invece, i numeri relativi agli alunni e alle classi dell’anno scolastico in corso. Si contano 364.069 classi di scuola statale e accolgono 7.194.400 studenti, di cui 311.201 con disabilità. Nella scuola secondaria di II grado circa la metà degli studenti frequenta un percorso liceale. Nella scuola del nostro Paese operano, nel corso di quest’anno scolastico complessivamente 684.592 docenti su posti comuni e 194.481 su posti di sostegno. I posti comprendono sia l’organico dell’autonomia sia l’adeguamento di detto organico alle situazioni di fatto; per il sostegno sono compresi anche i posti in deroga. Si precisa che i dati riportati sulle scuole paritarie si riferiscono all’anno scolastico 2022/2023 e sono stati elaborati utilizzando le informazioni acquisite dalle Rilevazioni sulle scuole. (“Fonte: Ministero dell’Istruzione e del Merito – Direzione generale per i sistemi informativi e la statistica – Ufficio di statistica”; “Fonte: elaborazione su dati del Ministero dell’Istruzione e del Merito – Direzione generale per i sistemi informativi e la statistica – Ufficio di statistica”).
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