Con il caldo che ci sta attanagliando negli ultimi giorni, si ha veramente voglia di mare, voglia di andare in vacanza. Chi per un motivo, chi per un altro, non possiamo lasciare il lavoro e siamo costretti a soffrire. Però, volendo, se si ha una giornata di libertà e si vuole almeno respirare aria di ferie, un’escursione nel Cilento è la soluzione ideale, soprattutto per chi ha la possibilità di farlo in un giorno infrasettimanale, evitando traffico e confusione. Troviamo paesaggi da cartolina, acque cristalline per bagnarci e, cosa molto importante, tanti ristoranti che offrono pescato locale. Di seguito trovate, paese per paese, da Castellabate a Policastro, una mini guida dei miei ristoranti cilentani preferiti. Sono locali gestiti da persone che hanno fatto della ristorazione una loro ragione di vita. Iniziamo il nostro tour da Castellabate con la “Cantina Belvedere” (0974.967030), sala con vista spettacolare su tutto il golfo di Salerno e grande cucina di mare accompagnata da una ricca selezione di vini e birre artigianali. Scendiamo a Santa Maria e troviamo diverse proposte gastronomiche: il “Bistrot Belleville” (0974.965186), all’inizio del Corso Matarazzo, aperto dalle 7 alla 2, offre dalla colazione mattutina, a ricchi aperitivi con cocktail e vino e gustosi piatti sia di terra che di mare; poco distante c’è “Il Cantuccio” (0974.961748) che propone una cucina tipica, varia, semplice e gustosa molto apprezzata dagli stranieri e dalla gente del posto; poi, verso il mare, a Marina Piccola, c’è “Lo Sparviero” (338.6389217), un “fish restaurant” con un interessante spazio esterno dove romanticamente ci si può godere del tramonto; poco più avanti “Perbacco” (0974.961832), aperto solo la sera, in una piccola e curata terrazza consiglia una cucina innovativa marinara; in fondo, per chi vuole approfittare del mare pulito di S.Maria, al “Lido S.Maria” (0974.960339) trovate un piccolo ed ospitale stabilimento balneare che a pranzo, tra un bagno e l’altro, offre cibi freschi, sani e genuini. Interessante è anche l’“Osteria 1861” (0974.961454), all’interno di una Residenza d’Epoca, trovate una ricercata cucina d’autore. Per chi non ama la confusione, leggermente all’interno, l’Hotel “Il Colleverde” (0974.961182), funziona anche da ristorante, semplice ma buono. Due gli indirizzi da segnalare nella vicina San Marco di Castellabate: “Lo Scoglio” (0974.966275), zona Pozzillo, ottima cucina di mare tradizionale e “Quasi in Porto” (331.3895563), naturalmente anche qui cucina di mare con vista sul bel porticciolo di San Marco. Continuiamo verso sud, e sempre nello stesso comune, ad Ogliastro Marina, al ristorante “Da Carmine” (0974.963023), storica e tradizionale tappa per buongustai, troviamo una grande cucina marinara cilentana. Poi, si arriva ad Agnone, un piccolo e grazioso borgo marinaro. Il posto consigliato è “Paisà” (329.9121204), qui Pasquale Tarallo offre totalmente una cucina a Km 0, solo pesce pescato nel mare antistante e solo prodotti cilentani. Ed eccoci nella bellissima Acciaroli, tantissimi ristoranti e un bel ambiente. Per una sosta gastronomica c’è “Il Rosso e il Mare” (0974.904046), gestito dalla famiglia Vassallo, molto signorile ed ospitale, offre piatti elaborati quanto basta, dove il pesce utilizzato è spesso quello che viene pescato direttamente da loro. Poi, tra le mie ultime “scoperte” consiglio “’A Tartana” (0974.904314) che ho semplicemente definito: piccolo, carino e … buono. Un grazioso e tipico ristorantino dove il pescato locale è il protagonista più importante. Diversa, ma ugualmente bella, è Pioppi, considerata la patria della Dieta Mediterranea. Qui, mi fermo da “Suscettibile” (329.3136478), gestito da 2 fratelli che dopo aver cucinato e lavorato in diverse parti del mondo, hanno capito che Pioppi, il Cilento e la cucina mediterranea sono il loro mondo. Proseguiamo e giungiamo a Casalvelino. Qui propongo 3 mete, una a Casalvelino Marina, lo “Street Stritt” (331.9124056), gestito dal giovane Cristian D’Elia che ha già raccolto consensi fra gli amanti della cucina di mare; poi, “Le Tre Sorelle” (0974.902024) a Casalvelino Paese, specialità di pesce e vasta scelta di vini di qualità del Cilento e non solo…; “Le Giare” (0974.907990), situato al Bivio di Acquavella, è un locale dove si fondono pesce fresco e tradizione. Arriviamo ad Ascea Marina, altra famosa perla cilentana. Due i posti degni di nota: “Le Macine” (0974.972142), ristorante rustico situato all’interno di un vecchio frantoio, gestito da 20 anni, con professionalità ed impegno, dal bravo Luciano Ferolla; poi, citiamo il “Poseidonia Beach Club” (348.0830106), un locale molto particolare in senso positivo. Vive praticamente 24 ore al giorno. Si prosegue verso Pisciotta, nonostante una strada al limite della viabilità, vale la pena andarci. Qui, altri 3 ristoranti hanno attirato e fatto godere il mio palato. Inizio con l’“Osteria del Borgo” (0974.970113), gestita da Mario Pagano e Gerardo Pirfo, entrambi hanno un grande amore per il nostro territorio ed offrono una buona cucina mista a passione e professionalità. Non da meno è Mario Caramuta che a pochi metri gestisce il “Tre Gufi” (0974.973042), una terrazza mozzafiato in un contesto piacevole e affascinante. Si scende in località Marina di Pisciotta e troviamo “Angiolina” (0974.973188), locale gestito da Rinaldo Merola, anche questo è un posto rinomato per il grande pescato ed è molto conosciuto per i piatti a base di alici di menaica, preparate come pochi sanno fare in Italia. Palinuro, qui la nostra meta è fissa: ristorante “O’ Guarracino” (0974.938309), che può essere descritto con poche parole come: semplicità, bontà e grande ospitalità. La famiglia Graniti, in toto, gestisce questo ristorantino nei pressi del porto con grande amore e passione. Qualche km più giù e siamo a Marina di Camerota dove, per non sbagliare, consigliamo decisamente “La Taverna del Mozzo” (0974.932774), un localino dove il pesce è sempre fresco e il titolare Davide lo elabora in modo innovativo e interessante. Terminiamo il nostro tour a Policastro Bussentino, luogo che per le sue qualità paesaggistiche meriterebbe molto di più dal punto di vista turistico. Qui la nostra tappa è il ristorante “L’Uorto” (0974.984647), gestito da Michele Girardi e Pasquale Lamoglie. Non solo per me, ma per la maggior parte dei miei conoscenti, è il numero 1 in questa zona per qualità, professionalità ed ottimo rapporto qualità prezzo. I due gestori, anche se giovani, si aggiornano continuamente e s’impegnano per soddisfare al massimo la loro clientela. Vogliatevi bene, appena avete tempo, andate nel Cilento!
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