È stato bello vedere le nostre interlocutrici confrontarsi con serenità e sincerità. È stato altrettanto interessante scoprire che hanno preso l’impegno politico sul serio e che la scelta fatta è stata confermata con l’impegno di voler continuare ad impegnarsi per dare ancora il proprio contributo.
Avevamo invitato anche Gallo e Montechiaro elette tra le liste di Palumbo. La loro scelta di non intervenire (avrebbero voluto un confronto solo tra consigliere elette) non è stato un buon inizio. Vuol dire che le ascolteremo quando interverranno in consiglio comunale sedute tra i loro colleghi eletti.
Perché ha scelto di candidarsi alla carica di consigliere comunale?
Itala Ianniello – Ho scelto di candidarmi perché incoraggiata a farlo da altre mamme di bambini che frequentano la scuola di mio figlio. Volevo una voce agli studenti e ai giovani in generale.
Serena Landi – Io mi sono candidata per dare un contributo concreto allo sviluppo del nostro territorio.
Ada Venutolo – Il momento politico che stiamo vivendo è particolare, era necessario fare qualcosa di diverso, non solo lamentarsi, affinché la città di Capaccio Paestum possa tornare a vivere di nuovo.
Pia Adinolfi – Mi è stato proposto e ho accettato. In casa mia c’è sempre stata aria di politica, mio marito ha fatto parte di più di un’amministrazione, ho voluto dare un contributo attivo al mio paese.
Antonietta Ciuccio – Mi sono candidata per dare una voce alla mia generazione, sottolineo che è stata una scelta mia e non veicolata da nessuno. Avevo voglia di mettermi in gioco e prendermi la responsabilità.
Genny Nappo – La mia scelta parte da lontano: ho sempre militato in due partiti, ho sempre fatto politica per interesse del territorio. Mi sono candidata perché amo e vivo il mio territorio.
Chi è il candidato sindaco con cui ha scelto di candidarsi e perché ha scelto di lui?
Ianniello – Il mio candidato sindaco è stato Franco Sica. A Franco faccio un “in bocca al lupo” perché è entrato in maggioranza con la carica di assessore. È stato lui ad invitarmi a sostenerlo, ho avuto modo di conoscerlo personalmente e nelle vesti di assessore, è sempre stato vicino a chi ne ha avuto bisogno e questo mi ha portato a sceglierlo. Ho sempre creduto fosse la persona giusta per guidare il nostro territorio.
Landi – Io mi sono candidata con Nicola Ragni, l’ho scelto perché è una persona di polso ed un esperto di politica. Credo sarebbe stata la persona giusta alla testa di un bel gruppo di giovani che, alle prime esperienze, avevano bisogno di una guida autorevole per l’amministrazione del nostro territorio.
Venutolo – L’ho fatto per Franco Sica, per nessun altro mi sarei impegnata. Credo in lui, al di là della stima personale, Franco è una persona con grandi principi morali: onestà, lealtà, grande senso della democrazia.
Adinolfi – Io sono tesserata PD, Italo Voza aveva fra le sue liste il simbolo del PD e quindi ho scelto di candidarmi con lui anche perché ho apprezzato quello che ha fatto finora.
Ciuccio – Ho appoggiato Italo Voza, perché lui e la sua coalizione rispecchiano i miei valori: lealtà e trasparenza.
Nappo – Ho deciso di candidarmi con Franco Sica perché ho conosciuto il suo modo di affrontare i problemi della gente e ho pensato potesse dare ancora molto a Capaccio Paestum.
Se Franco Palumbo, il sindaco eletto, le chiedesse 3 priorità da affrontare, quali indicherebbe?
Ianniello – Essendo originaria del capoluogo, la mia priorità sarebbe porre rimedio al problema dell’approvvigionamento idrico, poi la ristrutturazione degli edifici scolastici, che siano pensati senza barriere architettoniche e il litorale che è bellissimo ma continua a non poter essere il nostro fiore all’occhiello.
Landi – Nicola Ragni aveva stipulato un patto morale con i cittadini costituito di dieci punti fondamentali per il rilancio del territorio. Prendendo spunto da questo patto mi dedicherei al ripristino delle strade principali e, soprattutto, secondarie, mi farei carico della ristrutturazione e del riutilizzo del Cinema Miriam che attualmente è una struttura fatiscente al centro della piazza e interverrei sul Piano Regolatore.
Venutolo –Abito nella contrada Licinella. Una priorità per me sarebbe ridarle vita con centri di svago e aggregazione. Metterei in atto il “baratto” amministrativo: la possibilità di restituire i pagamenti dei tributi con interventi di manutenzione e abbellimento delle aree verdi, per chi non ha la possibilità di pagare le tasse. L’altra priorità sarebbe l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Adinolfi – La priorità assoluta è il lavoro, poi c’è l’incremento del turismo e la sistemazione della fascia costiera.
Ciuccio – Concordo con Pia, l’occupazione giovanile e la riqualificazione territoriale in modo particolare del centro di capaccio scalo, sarebbero le urgenze per cui mettersi subito a lavoro.
Nappo –Il rilancio dell’economia locale e sostegno delle attività commerciali che risentono della vicinanza di grandi centri commerciali, quindi anche del lavoro, poi il turismo non solo archeologico ma anche religioso ed enogastronomico. Terza priorità: velocità della macchina amministrativa, più snella e telematica.
Come ha giudicato il comportamento del suo candidato a sindaco durante e dopo la campagna elettorale?
Ianniello – Franco Sica durante la sua campagna ha lasciato massima libertà, ha fatto in modo uscissero più le nostre personalità che la sua, si è comportato come fratello maggiore nei nostri confronti. Dopo la campagna ci ha spronato a non rinunciare e rimanere al suo fianco, e così sarà.
Landi – Eccellente, sotto tutti i punti di vista. Non ha mai attaccato gli altri candidati, ha affrontato la campagna elettorale da combattente. Ha sempre creduto in noi, ha voluto la nostra unione a lui. Dopo la campagna ha cercato di mantenerci uniti perché siamo una bella squadra.
Venutolo –Franco Sica si è comportato in modo integerrimo, ha portato avanti durante la campagna quello che più aveva a cuore ovvero i punti di un programma. Dopo le elezioni è stato imparziale, rispettoso e democratico specialmente in sede di ballottaggio.
Adinolfi – Il mio sindaco si è comportato con correttezza ed educazione, non ha mai attaccato gli altri cosa che è stata fatta nei confronti della nostra coalizione. Forse è stata la sua correttezza a penalizzarlo.
Ciuccio – Per me ha portato avanti una campagna elettorale molto corretta, parlando dei suoi progetti. Per quanto riguarda la sua decisione di abbandonare la politica, non lo condanno perché è rimasto deluso. Nonostante ciò noi della sua coalizione continueremo il nostro lavoro e faremo opposizione in modo costruttivo.
Nappo –Sincerità, correttezza: ha dato dimostrazione di essere disponibile sempre al di là del risultato. Dopo la campagna elettorale ha mantenuto il gruppo unito ed informato, consultandosi prima di agire.
Qual è il mezzo di comunicazione o la strategia che ha usato durante la campagna elettorale?
Ianniello – Per me è stata la prima volta, non sapevo come comportarmi. Mi sono rivolta direttamente alle persone che conoscevo, ho usato la voce del cuore ed è stata la mia unica strategia.
Landi – All’inizio ho trovato un po’ di difficoltà ma, poco alla volta, ho capito come bisognava intervenire e mi sono sciolta, chiedendo il voto alle persone che mi conoscevano. Chiedere e non pretendere. Ho usato i social, aprendo una mia pagina FB per dare modo a tutti di conoscere il mio lavoro e l’obiettivo di tutto il gruppo.
Venutolo – Pur essendo ingegnere informatico, ho sempre tenuto lontano i nuovi mezzi di comunicazione, perché ho sempre preferito il contatto umano. Sono grandi strumenti, lo ammetto, ottimizzano il tempo di ognuno, ma la mia strategia è stato il contatto diretto con le persone.
Adinolfi – Nessuna strategia, ho speso pochissimo per questa campagna elettorale. Ho contattato gli amici, con discrezione, senza essere troppo insistente.
Ciuccio –Oltre ai manifesti e ai fac-simile, sono andata casa per casa per farmi conoscere poiché era la mia prima esperienza ed era giusto presentarmi agli elettori.
Nappo – Io ho utilizzato i social e il passaparola, ho girato poco le case, mi sono affidata alla scelta dei cittadini.
Come ritiene si sia comportata la stampa durante la campagna elettorale?
Ianniello – La stampa ha svolto il suo ruolo di informatore per i cittadini, non abbiamo nulla su cui lamentarci, è stata equa.
Landi – La stampa è stata neutrale, nessuno ha favorito un candidato piuttosto che un altro, senza condizionare i cittadini.
Venutolo –Devo elogiare i giornalisti, sono stati imparziali, com’è giusto che sia. Hanno informato i cittadini senza veicolare le loro preferenze. Grande plauso a loro.
Adinolfi – Tutti si sono comportati in modo imparziale, evviva la stampa locale che offre a noi cittadini un grande servizio.
Ciuccio – Sono stati tutti corretti, nulla da dire.
Nappo – È stata neutrale rispetto a tutti i candidati.
A tutte le intervenute un grazie per essere state con noi.
Prima parte dell’intervista:
Seconda parte dell’intervista: