Riceviamo e pubblichiamo
le elezioni amministrative sono vicine; vi è molto fermento intorno ai candidati sindaci, liste e programmi. Le nostre associazioni – A.D.e N., U.N.I.T.A.L.S.I., L.P.D.H. – sono interessate ai programmi, anzi al progetto per la città di Capaccio Paestum. Auspichiamo che il progetto non riguardi solo il cittadino, quale entità generica e astratta, ma abbia al centro le persone, quali entità concrete, individualmente considerate.
Siamo qui a ricordare che poco e non sempre i programmi elettorali privilegiano o prevedono seri servizi alle persone.
Vogliamo richiamare e sottolineare con forza la grave dimenticanza dell’area del bisogno, delle persone che non gridano (e quindi non contano?), delle famiglie che vivono con difficoltà ma con dignità e nel silenzio il disagio.
Ai piccoli favori e alle caritatevoli risposte diciamo: NO, grazie. Vogliamo diritti.
Basta guardarsi intorno per vedere opere di ogni tipo, interventi di ogni tipo, e solo al margine scialbi tentativi di toccare l’area del bisogno.
Le nostre associazioni sono impegnate quotidianamente nella realizzazione del progetto C.I.R.E.N.E.U.S, che contempla diverse attività di volontariato a favore di persone disabili e non, dall’accoglienza al trasporto, dalle visite mediche allo sportello informativo, per agevolare l’accesso ai diritti che la legge riconosce al disabile e alla sua famiglia.
Molto è stato fatto, ma ancora c’è molto da fare, abbiamo bisogno che le promesse delle istituzioni, le parole dette non restino lettera morta. Le famiglie sono stanche, hanno bisogno che la solidarietà si traduca in atti concreti.
Ci permettiamo di suggerire, in maniera non esaustiva,ciò che il mondo della disabilità si aspetta, e che voi tutti, chiunque sia il vincitore, vorrete inserire in un progetto per Capaccio Paestum.
Opere pubbliche:
- Marciapiedi e barriere architettoniche. Non pare esista una mappa delle barriere da eliminare; manca uno studio sul modo di eliminare le barriere in sede di costruzione dei marciapiedi ed altre aree ed edifici pubblici.
- Trasporto ( diretto da parte del Comune, o indiretto tramite le associazioni).
- Creazione sul litorale di un’area pubblica senza barriere, particolarmente attrezzata, per persone disabili o con difficoltà.
- Una strutturaper l’accoglienza dei disabili.
- Riservare in giorni prestabiliti l’uso ai disabili della piscina, delle palestre e degli impianti sportivi e ricettivi.
Servizi alla persona:
- E’ necessario stabilire un rapporto costante e continuo con il mondo dell’associazionismo e del volontariato, sul quale far leva per mettere a punto e realizzare un piano sociale di interventi coordinati in favore delle persone bisognose, e che integri gli interventi del piano di zona.
- Diffondere una politica dell’inclusione, che sia presente e collabori attivamente con la scuola, per l’accoglienza ma anche per il coinvolgimento di figure assistenziali pedagogiche e professionali. Favorire poi la collaborazione tra la scuola e l’associazionismo, facendo sì che la scuola si ponga come canale istituzionale di promozione e diffusione dei fenomeni associativi del territorio.
- Allo stesso modo, il comune dovrà chiamare, in uno sforzo unitario, le altre istituzioni e le forze sociali ed economiche.
- Sostegno alle famiglie.
- Istituire un’apposita unità avente lo specifico obiettivo di snellire le pratiche amministrative inerenti la fruizione dei servizi da parte dei disabili.
Siamo a vostra disposizione per fornirvi tutti gli strumenti necessari per la soluzione delle problematiche di cui sopra, nello stesso tempo vi preghiamo di accettare i nostri migliori saluti.
Capaccio, 15/02/2017
Progetto C.I.R.E.N.E.U.S.
Il coordinatore
Raffaele Bencardino