“Cunziria 4.0 – Oltre il Borgo”. La strategia di rigenerazione del borgo abbandonato della Cunziria, nel comune di Vizzini in provincia di Catania, nucleo storico legato all’attività della concia e alla figura di Giovanni Verga, è pensata come azione di sviluppo locale predisponente allo sviluppo dell’area del vizzinese e delle aree limitrofe. La proposta si sostanzia in diversi punti che prevedono: la riqualificazione fisica del borgo; la riqualificazione funzionale di diversi edifici con la realizzazione del centro di documentazione e museo Veghiano, di una biblioteca, un centro congressi, un’arena diffusa, un centro ricerca e scuola di teatro, un museo sull’attività della concia, un hub di ricerca sulla produzione della concia; la rivitalizzazione del borgo con il ripopolamento semi stanziale; la creazione di nuove forme di occupazione; la creazione di un polo di attrazione culturale.
La storia
Nel luogo sorgevano delle casupole, costruite in pietra locale di colore ferrigno, disposte sulle collinette che per la loro esposizione al sole favorivano l’essiccazione delle pelli che venivano lavorate. La tessitura muraria e le concezioni volumetriche, ma soprattutto il dettaglio architettonico, laddove ancora visibile, è strettamente legato alle tradizioni costruttive di questa parte della Sicilia. Grazie alla sorgente vicina, vi è abbondanza di tannino, estratto dalla pianta di sommacco, prezioso per il procedimento artigianale. La pulitura e il trattamento avvenivano all’interno di vasche scavate nella roccia, alcune delle quali poi interrate, ed oggi nuovamente visibili grazie a recenti scavi. Esso rappresenta un esempio di architettura rurale e della cultura agricola dell’epoca. Ad oggi, rimangono i ruderi della chiesetta di Sant’Eligio, che pare risalire all’epoca romana, e sorta successivamente la trasformazione della chiesetta antica di Sant’Angelo. L’attività della Conceria comincia il suo declino intorno alla fine degli anni ’20 del Novecento fino agli anni ’60, quando la pratica della concia venne definitivamente abbandonata. Il luogo è di grande di suggestione grazie al suo decentramento all’interno di una vallata aperta con lo sfondo degli altipiani ricoperti da manti di fico d’india.
“Cunziria 4.0 – Oltre il Borgo”
Il progetto finanziato al comune di Vizzini ha l’obiettivo di dare valorizzazione e mettere in sicurezza il sito destinando gli spazi e i fabbricati esistenti in Centro culturale e museale, dando al luogo una nuova identità.
Più nello specifico, il progetto prevede la realizzazione di un nucleo espositivo da adibire a raccolta di collezioni, sale espositive per prodotti artigianali tipici, oltre a prevedere il ripristino del processo di lavorazione e concia delle pelli ai fini didattico-museali; Spazi da destinare ai servizi direzionali e agli uffici del parco, a laboratori, centro ricerche, scuola di teatro, la riqualificazione funzionale di diversi edifici con la realizzazione del centro di documentazione e museo Verghiano e di una biblioteca; Un settore da destinare a conferenze e rappresentazioni da adibire sala per convegni e rappresentazioni; Un nucleo per le attività di culto annessa alla chiesa di S. Eligio; la creazione di nuove forme di occupazione; la creazione di un polo di attrazione culturale; Alcuni stabili saranno destinati alla realizzazione di una foresteria per l’alloggio temporaneo degli utenti del parco (docenti, studenti, ricercatori); Caffetteria e ristorante.
Per primo intervento, che sarà il recupero e la messa in sicurezza del borgo della Cunziria, il piccolo borgo settecentesco, sono stati stanziati complessivamente 8.700.000 euro. Il tutto deve essere completato in 730 giorni dalla data del verbale di consegna degli stessi. Farà, comunque, fede la durata indicata dall’aggiudicatario dell’appalto nella proposta. Se l’ultimazione degli interventi avverrà prima della scadenza fissata, sarà previsto un premio di accelerazione per ogni giorno di anticipo pari allo 0,6 per mille.
Il borgo della Cunziria è un piccolo centro sorto nel Settecento a ridosso del Comune di Vizzini attorno a una conceria di cuoio. Nei circa 40 edifici presenti abitavano, infatti, i lavoratori della piccola industria che è stata dismessa negli anni ’20 e da allora il paese è disabitato. Oggi il borgo della Cunziria rappresenta un luogo di archeologia industriale in cui al centro dell’abitato sorge una piccola chiesa dedicata a Sant’Egidio ed è ora utilizzato solo come palcoscenico per rappresentazioni e spettacoli.