Un evento di solidarietà che fa bene al territorio, si rinnova con la terza edizione de Le Buone Stelle, presso l’Istituto IIS Ferrari di Battipaglia.

Il Distretto Rotary 2101 e il Rotary Club di Battipaglia hanno organizzato una serata che ha unito alta gastronomia e impegno sociale, coinvolgendo tre chef stellati e tre maestri dell’arte bianca. L’occasione è stata perfetta per Cristian Santomauro, che ha presentato l’Ammaccata Gialla del Cilento, una versione moderna della tradizionale Ammaccata.

Fior di latte, pomodoro giallo, alici di Menaica aggiunte dopo la cottura, polvere di cappero, polvere di asparago, zest di limone: questi gli ingredienti che caratterizzano questa innovativa interpretazione. Non è mancata, però, la versione classica, anch’essa protagonista della serata.
Preparata con impasto ai grani tradizionali, condita con sugo di pomodoro quarantino cotto nel ruoto nel forno a legna, cipolla, origano e cacioricotta stagionato di capra cilentana, l’Ammaccata tradizionale fa parte dell’elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (PAT). Un’antica tradizione cilentana, “riportata in vita” da Cristian Santomauro, a partire dagli insegnamenti di nonna Teresa.
L’Ammaccata, realizzata a mano con grani antichi cilentani come saragolla, risciola e carosella, nasce dallo stesso impasto del pane, che un tempo veniva usato per testare la temperatura del forno.

Il risultato era una pizza semplice, che diventava occasione di condivisione attorno al fuoco con amici e familiari. Oggi, nella visione moderna di Santomauro, l’Ammaccata si apre a nuovi ingredienti e materie prime del territorio, valorizzando ogni singolo produttore.
Non è solo un prodotto gastronomico, ma un vero e proprio collettore sociale che punta a creare un circuito virtuoso tra agricoltori, produttori e consumatori, garantendo qualità e tracciabilità delle materie prime. Allo stesso tempo, promuove le piccole realtà agricole e artigiane. L’Ammaccata Gialla del Cilento, in particolare, rappresenta l’innovazione e la capacità di adattarsi alla contemporaneità.

La serata ha visto una straordinaria collaborazione tra alcuni dei volti più rappresentativi del territorio: chef Cristian Torsiello di “’Osteria Arbustico” di Capaccio Paestum, dallo chef Michele De Blasio del “Volta del Fuenti” di Vietri sul Mare e dallo chef Lorenzo Montoro de “Il Flauto di Pan” di Villa Cimbrone a Ravello, tre strutture premiate con l’ambito riconoscimento della Stella Michelin 2025, la chef dei grani Helga Liberto, con i suoi lievitati, e il maestro Massimiliano Resta con le sue creazioni di pasticceria. Un’occasione importante per sostenere progetti di solidarietà e inclusione, ma anche per promuovere la cultura gastronomica del territorio e valorizzare il talento delle nuove generazioni. Gli studenti, infatti, hanno avuto l’opportunità di affiancare grandi professionisti del settore, consolidando il legame tra formazione e mondo del lavoro. L’intero ricavato della serata è destinato all’acquisto di attrezzature per le sette comunità parrocchiali della Forania di Battipaglia e alla Cooperativa Voloalto.
A tal proposito, Cristian Santomauro dichiara: “Questi sono gli eventi che fanno bene al territorio e alle persone. È bello lavorare fianco a fianco per uno scopo comune, perché la cucina è condivisione, tradizione e crescita collettiva. Serate come questa dimostrano come il lavoro di squadra possa generare un impatto concreto. Portare avanti la cultura dell’Ammaccata significa per me non solo valorizzare le materie prime e i produttori locali, ma anche trasmettere un messaggio di unione e solidarietà. Credo che la vera innovazione sia proprio questa: riscoprire il passato e renderlo strumento di crescita per il futuro.”