Intanto nel corso di queste ultime ore, De Luca, apre alla proposta del consigliere regionale Pellegrino (IV) che ha detto: “Decongestionare il reparto Covid dell’ospedale di Polla avvalendosi di strutture sottoutilizzate come il presidio ospedaliero di Sant’Arsenio”. È stata accolta con favore dal Presidente Vincenzo De Luca e dalla Giunta Regionale della Campania l’interrogazione che ha presentato la scorsa settimana Tommaso Pellegrino, capogruppo di Italia Viva in Consiglio Regionale, attraverso la quale ha chiesto l’utilizzo del presidio ospedaliero di Sant’Arsenio, ospedale di periferia ad oggi sottoutilizzato, a sostegno dell’ospedale di Polla. “L’emergenza epidemiologica continua a interessare il territorio campano quanto quello nazionale, è necessario continuare a garantire l’efficienza delle strutture sanitarie regionali, tanto in quelle dei grandi centri urbani quanto nelle aree più interne, in modo da mantenere alta l’attenzione affinché anche gli ospedali di periferia possano farsi trovare pronti a fronteggiare tale emergenza. L’ospedale di Polla, in provincia di Salerno, con l’allestimento del reparto Covid e del centro vaccinale, è il punto di riferimento per tutti i cittadini del Vallo di Diano e dei comuni limitrofi. Ciò rischia di determinare un rallentamento delle attività ordinarie, anche perché il pronto soccorso, opportunamente, non ha mai smesso di funzionare. Inevitabile, dunque, il rischio di commistione tra pazienti affetti da Covid -19 e pazienti affetti da altre patologie. Per alleggerire tale pressione un’opportunità concreta è rappresentata dal presidio ospedaliero di Sant’Arsenio, che dista solo sei chilometri da Polla; creare qui un reparto Covid a bassa intensità con annesso centro vaccinale è uno dei modi per garantire una più efficiente organizzazione. Ringrazio il presidente Vincenzo De Luca e il direttore generale dell’Asl Salerno Mario Iervolino per l’impegno e la concretezza dimostrata in questa emergenza”. Lo ha detto il consigliere regionale Tommaso Pellegrino a margine del question time in Consiglio Regionale. Insomma il territorio del Vallo di Diano può tornare a sperare in un rilancio e nell’impiego di una struttura da tempo al centro della tematica Covid.
Antonella Citro