Covid, i dati in Campania. La polemica pass verde.
Dall’inizio di settembre si estenderà l’area dell’obbligo per il Green pass. La certificazione verde sarà inderogabile per il personale scolastico e universitario e per gli studenti universitari. Diciotto sono i casi, fra gli altri, registrati in Irpinia, nelle ultime 24 ore. Nel Comune di Pollica, con precisione ad Acciaroli, in seguito allo screening effettuato presso un’attività economico-commerciale operante anche sul porto, è stata riscontrata la positività al Coronavirus da 7 dipendenti.
In Italia i casi d’infezione Coronavirus in più oggi sono 6.860; in Campania, ieri sono stati registrati, come riportato dal bollettino della regione, 564 positivi su 17.005 tamponi esaminati. In percentuale, significa che è positivo il 3,32% dei tamponati, quasi un punto percentuale in meno di ieri quando il di positività era al 4,02%. I morti per Covid sono saliti complessivamente a ieri 7.719 con i tre nuovi decessi. Oggi i positivi sono 431 e si conta 1 decesso. Il Dipartimento della Protezione Civile ha diffuso alle ore 17 di ieri l’aggiornamento relativo ai casi positivi al coronavirus nelle provincia della Campania. I dati: a Napoli 263.056 (+351), a Salerno 71.462 (+97), a Caserta 68.002 (+66), ad Avellino 20.986 (+24), a Benevento 13.051 (+10). Ad oggi, assicura il Governatore della regione, Vincenzo De Luca, sono 7 milioni e 200mila le vaccinazioni grasse; 3 milioni e 800mila persone hanno fatto almeno una dose, 3 milioni e 250 mila persone sono immunizzate. Il Presidente De Luca è ottimista, conta sulla campagna di vaccinazione e sulla sensibilità della cittadinanza: “Se i nostri concittadini ci daranno una mano e ci impegniamo per il prossimo bimestre per completare la campagna di vaccinazione, noi a fine ottobre usciremo dal calvario”. Nei primi giorni di agosto, in coda alle polemiche intorno al green pass, l’osservazione di De Luca. Il green pass, a suo dire, non intacca la libertà: “Ho riflettuto, come credo tanti di voi, sul dibattito nazionale che c’è stato sul fatto che la green card possa intaccare la libertà dei cittadini. La cosa che mi colpisce e mi sconcerta di questo dibattito è che noi siamo in un Paese nel quale per legge è obbligatorio somministrare ai bambini nella fascia d’età 0-16 anni 10 vaccini contro Difterite, Tetano, Pertosse, Poliomielite, Epatite B, Haemophilus influenze tipo be Morbillo, Parotite, Rosolia, Varicella… e poi parliamo di obbligo di vaccinazione per fasce d’età superiori e alcuni contestano che si tocca la libertà. Mi pare francamente sconcertante”. Dai giuristi intanto arriva un secco no al green pass ed al regime sanitario! Il green pass esprime una dichiarazione del dettato costituzionale voluta da un governo appiattito sulla logica emergenziale e realizzata attraverso un potere di polizia diffuso. Il decreto sul green pass va quindi disapplicato, sia perchè è contrario alla Costituzione (e già questo basterebbe) ma anche e soprattutto perché esso è in palese contrasto con il diritto UE (si veda il regolamento n. 953/2021). Il virologo Crisanti non si risparmia a ‘In Onda’ su La 7. A suo dire “Il Green Pass non dà sicurezza, è una bufala. Si tratta di un incentivo per la vaccinazione, non è uno strumento di sanità pubblica. E’ una bufala pazzesca dire che col Green Pass creiamo ambienti sicuri, serve ad indurre le persone a vaccinarsi. Il Green Pass è un incentivo, è la vaccinazione che aumenta la sicurezza non il Green Pass”. Si tratta di un incentivo per la vaccinazione, non è uno strumento di sanità pubblica. E’ una bufala pazzesca dire che col Green Pass creiamo ambienti sicuri, serviamo ad indurre le persone a vaccinarsi. Il Green Pass è un incentivo, è la vaccinazione che aumenta la sicurezza non il Green Pass”. Si tratta di un incentivo per la vaccinazione, non è uno strumento di sanità pubblica. E’ una bufala pazzesca dire che col Green Pass creiamo ambienti sicuri, serviamo ad indurre le persone a vaccinarsi. Il Green Pass è un incentivo, è la vaccinazione che aumenta la sicurezza non il Green Pass”.”Il green pass, a dire del microbiologo Andrea Crisanti, “è una decisione politica; se gli insegnanti si vaccinano generare la possibilità di trasmissione, tutto qui”. Il pensiero del Governatore De Luca è d’altra scuola. Guarda e sostiene l’incremento delle vaccinazioni; De Luca è convinto che la Campania nei mesi estivi ha retto bene. Cominciano però, per strana conseguenza, da un po’ a moltiplicarsi i casi d’infezione. La convinta valutazione del Presidente De Luca: “Nel periodo luglio-agosto abbiamo retto bene in Campania, soprattutto per due operazioni come la vaccinazione el’ immunizzazione dei luoghi turistici della nostra regione con tre mesi di anticipo. Dobbiamo aspettare alla metà settembre per vedere la ricaduta anche in virtù di alcuni episodi di scarsa responsabilità come assembramenti e feste sui lidi balneari”. E’ necessario, ha lasciato intendere il Governatore della regione Campania, che in questo momento, prossimo alla riapertura della scuola, si completa la vaccinazione della popolazione studentesca. Uno speciale riguardo dovrà essere posto alla fascia di età 15-18. E’ stato deciso di iniziare l’anno in presenza. Il Governo centrale e le regioni si sono attivate fattivamente per garantire una presenza sicura a scuola. «Nella fascia 12-19 anni, dichiara, ci sono 500mila giovani e fra questi già hanno aderito alla campagna di vaccinazione 282 mila. Se calcoliamo la fascia per le medie superiori dobbiamo fare altre 100mila vaccinazioni, non è un numero fuori portata. Per le medie, invece, pensiamo di procedere con i tamponi salivari e le classi sentinella, un campione per controllare in alcuni istituti in ogni provincia quello che succede». Fino a fine agosto nei centri urbani, nelle piazze, sul lungomare e nelle file allo sportello o nei negozi resta l’obbligo della mascherina all’aperto. Dalle ore 22.00 fino alle ore 6,00, è vietata la vendita con asporto di bevande alcoliche. Dall’inizio di settembre si estenderà l’area dell’obbligo per il Green pass. La certificazione verde sarà inderogabile per il personale scolastico e universitario e per gli studenti universitari. Diciotto sono i casi, fra gli altri, registrati in Irpinia, nelle ultime 24 ore. Fra questi 3 ad Altavilla Irpina e 2 a Montefredane. Nel Comune di Pollica, con precisione ad Acciaroli, nella rinomata località turistico-balneare, un seguito dello screening effettuato presso un’attività economico-commerciale operante anche sul porto, è stata riscontrata la positività al Coronavirus da 7 dipendenti. Il primo cittadino, Stefano Pisani, così scrive sul suo profilo social: “A seguito dello screening effettuato presso un’attività economica nella frazione Acciaroli, sulla quale erano stati riscontrati delle criticità, abbiamo rilevato la positività al COVID 19 di 7 dipendenti. Le attività operative sono state sospese per le necessarie attività di sanificazione e il personale è stato posto in quarantena. Dei nuovi casi positivi al Covid 19, 5 su 7 avevano scelto di non vaccinarsi. La libertà di scelta rimane, ma i danni della pandemia alla salute e all’economia non possono essere certamente fronteggiati se non ci affidiamo alla scienza vaccinandoci. Chi non lo ha ancora fatto, esorta il Sindaco, può vaccinarsi il 2 Settembre presso il Punto Vaccinale di Acciaroli; accedere alla somministrazione solo i residenti nei Comuni di Pollica, San Mauro Cilento, Montecorice,
Emilio La Greca Romano