Tra l’applauso generale ed evidenti sorrisi accennati pur dietro le doverose mascherine calate sul viso sono arrivate il 30 dicembre scorso 975 dosi di vaccini per contrastare il dilagare incessante del Covid 19 che continua ad impressionare il mondo con numeri sempre più in crescita e il 31 dicembre è iniziata ufficialmente la campagna vaccinale anche all’ospedale di Polla. A ricevere la prima dose del vaccino è stato il direttore sanitario Luigi Mandia. “Il momento è sicuramente importante – ha detto – questa pandemia ha condizionato il mondo intero e ritengo che quella da Covid sia la malattia più dannosa per il genere umano che si ricordi a memoria d’uomo. È un momento di svolta. L’augurio è che si possa di nuovo ricominciare a vivere con tutte le socialità, a sorridere, ad abbracciarci e andare avanti insieme con il massimo grado di umanità possibile”. Comprensibile entusiasmo per questo avvio che segna la fine di tante ansie e giustificati timori e l’inizio di un nuovo capitolo per la storia di un territorio che ha conosciuto da vicino la paura del Covid. Da subito, a marzo, zona rossa per il numero di contagi che nelle prime settimane di pandemia sembrava salire incessante e senza soluzione. Un coraggio nei gesti e nei fatti dimostrato dagli operatori sanitari del luogo che si sono arrotolati le maniche senza pensarci su due volte, hanno sfoderato grinta ed energia pur avendo umano timore e hanno prestato i primissimi soccorsi anche quando la malattia appariva ancora più sconosciuta di oggi e non si sapeva da che parte iniziare. In quella giornata, si è sottoposto a vaccinazione anche il primario del reparto di Anestesia e Rianimazione il dottor Luigi De Angelis e via via il personale sanitario che opera attivamente all’interno del reparto Covid appositamente allestito al primo piano del nosocomio pollese, gli operatori del locale Pronto Soccorso e qualche impiegato amministrativo. “Sono contento di questo importante passo per il territorio. Dopo gli operatori sanitari, lo step successivo sarà quello di vaccinare i cittadini per operare e per vivere tutti più in sicurezza – afferma Michele Di Candia, componente della conferenza dei sindaci Asl – abbiamo a che fare con un maledetto virus che crea panico e problemi fisici. Tutti dobbiamo combattere questa battaglia e dobbiamo essere fiduciosi per tornare ad abbracciarci come eravamo abituati a fare nella vita quotidiana”. Trentaquattro è il numero complessivo dei vaccinati che arriva da Polla l’ultimo giorno del 2020 e che si aggiunge a quelli che in tutta Italia si stanno sottoponendo alla campagna vaccinale tanto attesa mentre, il 21 gennaio prossimo, costoro riceveranno la seconda dose, proprio come previsto da protocollo. Intanto sembrano entrare ufficialmente in funzione anche i macchinari giunti soltanto qualche settimana fa al “Luigi Curto” e che serviranno a processare i tamponi effettuati sul posto, macchinari tanto attesi dalla comunità del Vallo di Diano e Golfo di Policastro perché l’obiettivo è quello di accelerare i tempi di riposta ed evitare inutili e probabili attese.
Antonella Citro