La comunità montana “Calore Salernitano” di Roccadaspide, rinnova la giunta esecutiva ed elegge il presidente del consiglio generale dell’ente nella persona di Maurizio Caronna – Commercialista – consigliere di minoranza del comune di Felitto. Nel passato, la comunità montana Calore Salernitano, rappresentava per la politica zonale, un punto di riferimento per carriere politiche emergenti. Tant’è che molti amministratori si sono avvicendati in candidature, sia nei loro comuni di appartenenza, sia in candidature di carattere zonale ed oltre. Per fatti congiunturali e di scelte, non supportate dalle modifiche normative, quest’ente è entrato in un mero cupo grigiore politico. Da un po’ di tempo s’inizia a parlare di nuovo, di questo ente. Sta entrando nella ribalta politica attuale, tant’è che un rinnovo di una giunta esecutiva o l’elezione del presidente del consiglio generale, non passano inosservate. La cronaca dell’informazione locale inizia ad entrare nel merito, cercando di capire e di intervistare i protagonisti. Nel mese di ottobre è stata integrata la giunta esecutiva di n. 3 componenti in sostituzione di precedenti assessori. Ecco i neo eletti: Domenico Antonio Nese del gruppo di Forza Itala, Fortunato Glielmi del gruppo dei Popolari, Pasquale Cetta del gruppo Riformisti per l’Ulivo. I Capigruppo hanno indicato Maurizio Coronna, come candidato alla carica di Presidente del consiglio generale, carica prevista nell’ultima modifica statutaria dell’ente. La votazione è avvenuta a scrutinio palese ed è risultato eletto, con 40 voti favorevoli, 1 contrario e 2 astenuti. Rivolgiamo alcune domande al neo eletto: Maurizio Caronna, di professione commercialista, impegnato nell’azienda “Val Calore”. Consigliere di minoranza del Comune di Felitto, capogruppo del PPI, con 3 anni di esperienza in seno all’ente. I consiglieri della comunità montana si adoperano politicamente per entrare nella giunta esecutiva dell’ente. Adesso si è aggiunta un’altra carica, quella di Presidente del consiglio generale, una carica tutta da costruire.
Caronna come pensa di gestire la predetta carica?
“In seno a questa Comunità, si è riscontrato sempre un attivismo del presidente, della giunta e di una parte dei consiglieri. Con l’ultima modifica statutaria dell’ente si è aggiunta quella di Presidente del Consiglio. E’ una carica tutta da organizzare sul piano pratico e quotidiano per renderla funzionale alla politica dell’ente e alle esigenze delle popolazioni amministrate.”
Ma in sostanza su cosa può intervenire?
“Su tutti gli atti trasferibili dal consiglio alle 12 commissioni consiliari. Occorre che queste siano coordinate affinché svolgano un ruolo efficace. Allo stato, l’ente ha organizzato un ufficio di presidenza (un gabinetto del presidente), che svolge un ruolo “diremmo” politico. Anche la carica di presidente del consiglio, se inserita nell’attuale contesto favorevole della comunità diventa parte in causa di questo nuovo processo. La carica si può concepire come momento di filtro tra la funzione deliberante e quella esecutiva. Entro quest’anno (in autunno), verrà approvato dalla Regione un decreto che ripiana il deficit strutturale dell’ente e pregresso, quindi tutto entrerà in regime ordinario. Si potrò mettere mano all’utilizzo delle risorse a favore del territorio. Tutte le cariche vanno personalizzate, io cercherò di mettere a frutto nella mia gestione l’esperienza politica decennale che ho alle spalle. Come impostazione, darò certamente molto spazio al confronto, coinvolgendo al massimo respiro i consiglieri, tutelando gli interessi della maggioranza e dando la giusta visibilità della minoranza. Sono una persona del fare e non credo alle sole funzioni di immagine e di presenzialismo; intendo quindi gestire tale carica in un senso operativo. Oltretutto è solo in quest’ottica che ritengo utile l’impegno politico.”
Ma la carriera politica di Maurizio Caronna si fermerà qui?
“Il mio prossimo impegno, sicuramente sarà la candidatura a Sindaco di Felitto, il mio paese dove sono già impegnato politicamente. In quest’ottica l’esperienza attuale sarà molto importante perché ci sarà continuità operativa, di immagine e di esperienza, che potrò mettere al servizio del mio paese, appunto.”
Vuole chiudere questa conversazione con un suo messaggio personale?
“Intendo ringraziare il Gruppo del PPI, la maggioranza ed in particolare il collega di gruppo, Michele Lavecchia (Sindaco di Castel S. Lorenzo), per il contributo determinante alla mia elezione.”