Al congresso di Palinuro “Federalismo ambientale e sviluppo sostenibile erano presenti i presidenti delle comunità dei parchi del Cilento-Vallo di Diano, della Maiella e d’ Abruzzo, Gino Marotta, Giuseppe Dionisio e Giancarlo Massimi, i quali si sono detti d’accordo sulla necessità di favorire la collaborazione tra comunità dei parchi ed enti parco, perché, come sostiene Dionisi ” le comunità sono proprio lo strumento con cui fare politica ambientaliste mentre le popolazioni locali devono farsi protagoniste di uno sforzo teso alla salvaguardia dell’ambiente”, e dal canto suo, Massimi ribadisce che il ruolo delle comunità locali deve trovare una forte rappresentazione anche in termini politici e culturali”. Dello stesso avviso è Marotta, che però ricorda il problema dell’incomunicabilità tra gli enti locali e il sistema centrale, ragion per cui Massimi propone un cambiamento di ruolo: le comunità devono collaborare con gli enti parco per la tutela dell’ambiente e del tessuto sociale, e farsi portavoce delle esigenze delle popolazioni nei confronti degli enti parco e dello Stato.
I tre presidenti hanno rilevato la percezione di una sorta di maturazioni delle comunità dei parchi, data la piena accettazione dell’istituzione delle aree protette, cosa che fino a cinque anni fa sarebbe sembrata quasi un’utopia. Anche Persico ammette che le comunità devono garantire la tutela dell’ambiente e favorire nelle istituzioni la visione di sviluppo del territorio. Secondo Dionisio, il documento di Palinuro vuole essere anche un suggerimento per “Parco Produce” di Ancona del 18/11/00, un modello che può essere adottato dalle altre comunità. Tarallo, sindaco di Montecorice, assegna ai piccoli centri il ruolo di presidio del territorio. Il nostro direttore, Scandizzo, sottolinea l’importanza che il parco ha assunto per gli amministratori locali e, nel contempo, la scarsa informazione data sull’operato dell’istituzione Luciano, consigliere della comunità del Parco, afferma che le comunità devono fare sentire la propria voce nella Federparchi e nei consigli direttivi: non a caso la Federparchi si sta movendo per aggiungere al suo consiglio direttivo due presidenti delle comunità del parco. Nicoletti, direttore del Parco CVD, insiste sul concetto di consenso territoriale , infatti è proprio con le comunità che si misura l’impegno del direttivo. Il PCVD ha attivato diversi processi di collaborazione interistituzionale e moltissimi protocolli d’intesa; inoltre ritiene importante la comunicazione ambientale attraverso “Casa parco” e il TG del Parco. Bizziccari, giornalista e titolare della T-Scrivo (agenzia pubblicitaria che cura l’immagine del Parco), loda l’iniziativa dei suddetti strumenti di informazione, che rappresentano ciò che veramente accade sul territorio, attraverso la formazione di giovani aspiranti giornalisti amanti dell’ambiente che monitoreranno di continuo il territorio e faranno conoscere le mille cose che il PNCV attiva. Bertone conclude che il documento proposto in questa sede rappresenta un grande passo avanti, ma è solo il primo.
Annavelia Salerno e Carmela Ventre