di Oreste Mottola
Si voterà il 29 novembre prossimo ma quando leggerete questo articolo il quadro delle candidature in campo per le nuove elezioni per il rinnovo della deputazione del consorzio di Bonifica sarà completo e ufficiale. Ora possiamo andare solo a tentoni e fornirvi qualche anticipazione. La partita per la presidenza sarà tutta capaccese. In lizza, oltre all’uscente Enzo Fraiese, ci sarà Ettore Bellelli che schiererà delle liste che lo
indicheranno esplicitamente alla guida dell’Ente. Corsa un po’ a parte farà Roberto Ciuccio, vicepresidente in carica, che punterà a eleggere dei suoi rappresentanti e se sarà gratificato dai risultati potrebbe puntare al “ribaltone” nei confronti di Fraiese. Alla melina pestano – capaccese tentano di opporsi dai paesi vicini. “Paghiamo quanto loro ma noi – riassume l’altavillese Mimmo Cammarano – irrighiamo solo tre mesi, loro tutto l’anno”. Con Cammarano corrono quindi Giovanni Marra (fratello del primo cittadino, Antonio). Germano Ruggiero e Giovanni Mottola. Non ancora delineato il quadro della situazione a Albanella e Serre. Ad aggiungere incertezze sono anche le complesse modalità di presentazione delle liste e delle candidature che potrebbero “azzoppare” (come sempre è accaduto) questo o quello. Sulla bilancia vanno poi posti i nomi designati da Provincia e Regione. A complicare il quadro anche la recente conclusione della crisi amministrativa comunale di Capaccio e l’annuncio del sì della presidenza della consiglio alla realizzazione della centrale a biogas proprio accanto al nuovo mercato ortofrutticolo. Più di un agricoltore pensa alla promozione di un astensionismo dal voto per il Consorzio così da segnalare fortemente il loro dissenso. Il Consorzio di Bonifica un Ente di diritto pubblico economico a struttura associativa, a rappresentatività settoriale (specifica), retto dal principio dell’autogoverno dei soggetti privati interessati. Il Consorzio di bonifica di Paestum, stato costituito con Decreto Reale 25 Giugno 1926. Con delibera di Giunta Regionale n. 9625 del 9/11/1979 stato effettuato un primo ampliamento del comprensorio che ha raggiunto una estensione di Ha 30.702 . Come succede dappertutto le consultazioni elettorali hanno determinato un rinnovato attivismo dell’ente che hanno portato all’avvio dei lavori di pulizia dell’argine del fiume Sele. Si tratta di interventi che consentiranno la messa in atto del progetto per la messa in sicurezza del Sele finalizzato a contrastare il fenomeno delle esondazioni. Il decespugliamento degli argini, infatti, è prioritario per effettuare i rilievi topografici, che occorrono per procedere con la variante al progetto relativamente alla portata di piena da 150 a 200 anni. Altrimenti non si può proseguire con la progettazione. «Abbiamo iniziato i lavori a monte del Sele – spiega Fraiese – all’altezza dell’impianto di sollevamento di Ponte Barizzo. Gli interventi interesseranno un tratto di circa quattro chilometri da Ponte Barizzo fino a Voltata del Forno. Contiamo di finire in pochi giorni». È stato possibile avviare i lavori di pulizia grazie alla rinuncia da parte della deputazione consortile dei propri compensi. Argomento, questo dei compensi recentemente autoattribuiti che avevano scaldato già gli animi. La progettazione dei lavori, per un importo di 16 milioni di euro per la messa in sicurezza degli argini, è d’importanza quasi epocale per il comprensorio. Riguardo l’isolotto che ostruisce il defluire delle acque alla foce, sono stati ottenuti tutti i pareri necessari per la sua rimozione. Per chiudere ancora qualche numero sulle elezioni consortili: Tenuto conto che l’importo totale di contribuenza dell’anno di riferimento 2014 è pari ad Euro 3.595.013,72 gli elettori sono divisi in 9 comuni (Agropoli, Albanella, Altavilla Silentina, Capaccio, Cicerale, Giungano, Ogliastro Cilento, Roccadaspide, Serre) e 4 fasce di contribuenza.
Nella 1° fascia saranno eletti 3 delegati, nella 2° fascia 6 delegati, nella 3° fascia 2 delegati e nella 4° fascia 1 delegato. Avranno diritto al voto tutti i consorziati che, alla data improrogabile del 30 ottobre prossimo, risulteranno in regola con il pagamento dei tributi di bonifica, ovvero con il saldo di tutto il dovuto e senza rateizzazioni.
Come già detto la differenza la faranno poi i designati dalla Regione e dalla Provincia.