“Tutti gli impianti di irrigazione gestiti dal Consorzio Velia sono dall’8 maggio in esercizio e garantiscono la preziosa risorsa idrica a 3.695 ettari coltivati all’interno del Parco Nazionale del Cilento – afferma Francesco Chirico, presidente dell’ente di bonifica, che sottolinea – Tutto ciò, grazie allo straordinario impegno degli operai e dei tecnici dell’Ufficio Gestione e Manutenzione che non è mancato anche in questo momento difficile, contrassegnato dalle misure di contenimento di Covid-19”.
Oltre all’impianto Alento – che serve ben 2616 ettari in 13 comuni del Cilento – sempre in esercizio per l’intero anno, sono stati attivati anche l’impianto Palistro per 647 ettari nei comuni di Ceraso e Ascea e l’impianto Badolato a servizio di 432 ettari nel comune di Castelnuovo Cilento.
L’ irrigazione del bacino del fiume Alento è consentita grazie ad importanti opere idrauliche a cominciare dalle 6 dighe con invasi artificiali – tra le quali spicca quella di Piano della Rocca con una capacità di 26,5 milioni di metri cubi d’acqua, 5 traverse di derivazione fluviali e ben 526 chilometri di condotte interrate e a pressione per la distruzione dell’acqua all’utenza irrigua.