Concorso Nazionale “Il Semestre della Presidenza italiana del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa”
Il Ministero dell’Istruzione, in vista del semestre della Presidenza italiana del Consiglio d’Europa (novembre 2021_maggio 2022), indice il concorso “Il Semestre della Presidenza italiana del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa”. I giovani della scuola italiana sono invitati a una riflessione sui compiti e sul funzionamento del Consiglio d’Europa; saranno coinvolti in un concorso destinato agli studenti delle istituzioni scolastiche secondarie di primo e secondo grado, statali e paritarie. Il prossimo 7 gennaio la data di scadenza.
I valori del consiglio d’Europa si riconoscono nei Diritti umani, nella democrazia, nello stato di diritto. Il Consiglio d’Europa promuove la libertà di espressione e dei media, la libertà di riunione, l’uguaglianza e la protezione delle minoranze. Ha lanciato campagne su questioni quali la protezione dei bambini, il discorso dell’odio su Internet, e i diritti dei Rom, la minoranza più grande d’Europa. Il Consiglio d’Europa aiuta gli Stati membri a combattere la corruzione e il terrorismo e a intraprendere le riforme giudiziarie necessarie. “Il Consiglio d’Europa è la principale organizzazione di difesa dei diritti umani del continente. Include 47 Stati membri, tra cui 27 membri dell’Unione europea. Tutti gli Stati membri del Consiglio d’Europa sono segnatari della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, un trattato concepito per proteggere i diritti umani, la democrazia e lo Stato di diritto. Il Consiglio d’Europa lavora in stretto partenariato con l’Unione europea, coopera con le Nazioni Unite, l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, e con diversi paesi partner. Il Consiglio d’Europa protegge e promuove i diritti umani, nei quali si ricomprende anche una serie di diritti che fanno capo ai minori. Uno degli obiettivi della Strategia del Consiglio d’Europa per i bambini è proteggere i diritti dei minori, prevenire ogni sorta di violenza nei loro confronti, assicurare che chi commette crimini nei loro confronti sia perseguito a norma di legge e promuovere la partecipazione dei minori all’adozione delle decisioni che li riguardano. La scuola può favorire la conoscenza di nuovi modelli educativi e formativi finalizzati alla salvaguardia di questi diritti, in tempi in cui sono sempre più numerosi i giovani impegnati attivamente a influenzare le decisioni politiche in favore del rispetto e della salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali. (..) Si può dare alla convivenza umana una struttura stabile, di identità, cittadinanza e habitat condiviso soltanto con una conoscenza e una politica resiliente dei diritti umani, solo così si potrà realizzare il diritto inalienabile di ogni individuo di vivere libero da violenza ed oppressioni e a sviluppare pienamente la propria personalità”. Una presidenza a rotazione è quella assunta a turno dagli Stati membri dell’UE ogni sei mesi. Tra i suoi obiettivi: l’abolizione della pena di morte, il rafforzamento dei diritti umani, la non discriminazione e lotta contro il razzismo, il rispetto della libertà d’espressione, l’uguaglianza di genere, la protezione dei diritti dei bambini, la difesa della diversità culturale, l’osservazione delle elezioni, l’educazione ai diritti umani e alla democrazia. Fra gli obiettivi: qualità dei medicinali e delle cure mediche. Oggi si può parlare d’Europa. Oggi il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa è una realtà grazie ai Padri fondatori, ai costruttori dell’Europa. Il processo di edificazione europea con la fondazione del Consiglio d’Europa hanno avuto una origine e una storia. Tutto è partito dal 1949, con l’istituzione della Comunità europea del carbone e dell’acciaio (CECA) nel 1950 e della Comunità economica europea (CEE) nel 1957. Tra la prima e la seconda guerra mondiale i padri fondatori, per la prima volta, sono entrati in contatto con culture diverse. I costruttori dell’Europa erano uomini di equilibrio, precursori di pace; una pace fondata sui valori di diritti umani, democrazia e stato di diritto. I costruttori furono Winston Churchill, Primo Ministro del Regno Unito; Konrad Adenauer, Cancelliere e Ministro degli Affari esteri della Repubblica federale tedesca; Robert Schuman, Ministro degli Affari esteri della Repubblica francese; Paul-Henri Spaak, Primo Ministro e Ministro degli Affari esteri del Belgio negli anni 40 e 50; Alcide de Gasperi, Primo Ministro della Repubblica italiana; Ernest Bevin, Segretario di Stato per gli Affari esteri del Regno Unito. Guardando all’Europa, Alcide De Gasperi, il 10 dicembre del 1951, ebbe a dire: “In nessun momento si dovrà agire e costruire in maniera che il fine da raggiungere non risulti chiaro, determinato e garantito”. E Winston Churchill, a Strasburgo, il 12 agosto 1959: “I pericoli che ci minacciano sono grandi, ma grande è anche la nostra forza e non vi è alcun motivo per non riuscire a raggiungere l’obiettivo e creare la struttura di questa Europa unita, i cui concetti morali potranno guadagnare il rispetto e la riconoscenza dell’umanità e la cui forza fisica sarà tale che nessuno oserà ostacolare il suo tranquillo cammino verso il futuro”.
Emilio La Greca Romano