Impegnarono 150mila lire a testa i 200 soci fondatori della Bcc di Aquara che con 30 milioni di lire (circa 15mila euro di oggi) 40 anni fa puntarono sulla cooperazione come strumento di sviluppo sia sociale che economico. Lo ha ricordato il direttore generale Antonio Marino, anche lui credette nel progetto e dal primo giorno dell’avvio dell’attività ad oggi ha sempre svolto le funzioni di massimo dirigente, spiegando come molti si fecero prestare quella somma.
Questi i nomi di tutti i pionieri ancora in vita e che con impegno si sono sempre prodigati per il bene della Bcc di Aquara: Alessandro Amendola, Donato Amendola, Luigia Andreola, Antonio Boccia, Giuseppe Cammarota, Tolmino Capo, Vito Capo, Amerigo Capozzoli, Carmelina Capozzoli, Gildo Capozzoli, Luciano Capozzoli, Luigi Capozzoli, Mario Capozzoli, Michele Capozzoli, Francesco Ciccoli, Mario Consolmagno, Vincenzo Consolmagno, Antonio D’Angelo, Angelo De Laurentis, Enrico Di Bello, Fiorentino Di Bello, Pasquale Di Gregorio, Onofrio Doddato, Nicola Dorato, Teresa D’Orsi, Alessandro Durante, Alberico D’Urso, Tanino D’Urso, Antonio Fauceglia, Ermelindo Fauceglia, Giovanni Fauceglia, Vittorio Fauceglia, Bartolomeo Ferraioli, Ugo Giancristiano, Vincenza Giordano, Luigi Gorga, Giuseppe La Manna, Giovanni Levi, Giovanni Lucia, Antonio Madaio, Enrico Maffei, Giuseppe Marchese, Luigi Marchese, Antonio Marino, Ermelindo Marino, Maddalena Marino, Mario Marino, Nicola Marino, Vincenzo Marino, Pasquale Martino, Luigi Mastrantuono, Paolo Mastrantuono, Angelo Minella, Lucia Morra, Giovanni Mucciolo, Marcello Nicoletta, Mario Nicoletta, Giovanni Peduto, Lello Peduto, Nicola Peduto, Pasquale Peduto, Silvia Peduto, Nicola Poto, Cecilia Ruberto, Luigi Scorziello, Giuseppe Serriello, Carmine Sorgente, Firmino Sorgente, Gino Sorgente, Valentino Sorgente, Pasquale Valiante, Giovanni Battista Venturiello, Giambattista Vernino, Luciano Capozzoli (vice presidente), Mario Inglese, Antonio Marino (direttore generale).