Il passo del Vangelo di Matteo ci porta ancora una volta al discorso di Gesù ai suoi discepoli quando li prepara per annunciare la sua parola. Dice di avere fiducia in Lui e di confidare nella forza della sua grazia soprattutto nei momenti di difficoltà. Lui sarà sempre vicino per sostenerli.
Gesù sa che la paura rischia di fermare i discepoli perciò li esorta a non scoraggiarsi dei risultati che non si ottengono, degli errori che si possono commettere, del giudizio altrui, ma andare sempre avanti, sfidando le prove della vita.
Dice loro di non temere di perdere quello che si ha, di non temere di non essere all’altezza del compito affidato e soprattutto di non aver paura di quelli che possono uccidere il corpo ma che non hanno potere sull’anima.
Per ben tre volte Gesù ripete: “Non temete”.
Per rassicurare i dodici usa due immagini: i passeri e i capelli. Tutto ha la tutela e l’attenzione di Dio Padre, Dio si prende cura di ogni sua creatura, anche della più piccola come può essere un passerotto, e tutto è sotto il suo sguardo, anche le cose più semplici.
Il brano di Matteo vuole farci riflettere sulle paure che possono bloccare noi cristiani nel fare del bene. Nello stesso tempo però il brano ci dona sicurezza. C’è Gesù con noi. Egli conosce tutte le nostre fragilità e la nostra propensione a tirarci indietro davanti alle difficoltà e perciò non si stanca di ripetere anche a noi: “non temete”.
Essere cristiani non è certamente facile. Non lo è stato fin dall’inizio soprattutto quando i primi cristiani dovettero affrontare persecuzioni e addirittura subire il martirio.
La storia poi ci racconta di uomini coraggiosi, rimasti fedeli alle proprie convinzioni, che hanno dato la vita per non rinnegare la propria fede, per difendere con forza i diritti umani.
Sostenuti dai loro esempi affrontiamo la paura degli uomini o degli eventi. La paura è uno stato d’animo che assale tutti ma è esperienza di vita. Spesso può bloccarci, spesso è impossibile ignorarla perché torna più incalzante che mai, spesso ci porta a scegliere ciò che non avremmo voluto o ciò che non è giusto.
Ma non lasciamo che ci distolga dalla verità dei fatti, dalla retta via! Se la paura ha bisogno del buio per agire, più la mettiamo alla luce più si ridimensiona o svanisce. Coraggio quindi! “Non temete” ripetiamocelo, come veri cristiani, ogni volta che ci sembra difficile andare avanti!
Una buona meditazione in famiglia! Lucia Garifalos