Francesco Cavallone sindaco di Sala Consilina è il nuovo presidente della Comunità Montana Vallo di Diano. Dopo dodici anni di presidenza sotto il nome di Raffaele Accetta, si apre così una nuova pagina per l’ente montano. “Inizia una nuova avventura che sarà molto impegnativa – dice – la cosa che maggiormente mi ha fatto piacere è che ci sia stata l’unanimità dei consensi da parte dei miei colleghi sindaci nell’indicarmi come presidente della Comunità Montana. Già dodici sindaci avevano stilato un documento programmatico indicando la mia persona come presidente poi si sono aggiunti in assemblea anche gli altri due sindaci. Credo che questo sia molto importante per il nostro territorio, segno di unità e di coesione. Viviamo un particolare momento storico in cui il Covid ha annientato non solo una Nazione ma anche il nostro territorio, però, attraverso i fondi del Recovery Fund che arriveranno in questo periodo, se programmati e se investiti nella maniera giusta e con l’impegno di tutti, potremo dare un nuovo slancio al nostro territorio. Voglio ringraziare tutti i sindaci che hanno creduto in me, voglio ringraziare Vittorio Esposito, sindaco di Sanza che ha avuto un ruolo importante per tessere una tela, un’azione politica che ha portato a questo grandissimo risultato di unità e di coesione e, che si estenderà a tutti gli altri enti sovracomunali. Un ringraziamento alla segreteria provinciale del Pd, al consigliere regionale Corrado Matera che ha creduto nella mia persona e ha promosso la mia candidatura, grazie anche a Nello Mastursi come rappresentante del governatore al tavolo delle trattative. Ritengo che, per il nostro territorio, possa iniziare un nuovo periodo molto importante e che possa garantire un futuro anche ai giovani del posto”. In questi giorni anche il Vallo di Diano è stato funestato dal maltempo che ha causato diversi danni idrogeologici e, su questo argomento e sul ruolo degli idraulico forestali, il neopresidente Cavallone afferma: “Già ieri sera mi ha contattato il sindaco di San Rufo Michele Marmo perché si palesava una potenziale difficoltà in relazione alle abbondanti piogge delle ultime ore e un problema lo avevamo anche a Sala Consilina però devo dire che c’è stato il pronto intervento della Comunità Montana perché gli operai sono già sul cantiere di San Rufo e di San Pietro, l’intervento cioè è stato tempestivo. Anzi di qui a breve faremo un incontro anche per programmare perché credo ci sia la possibilità di un investimento finalizzato a cercare di migliorare quella situazione che ciclicamente si ripete anche per motivi di carattere naturalistico nel nostro territorio. L’impegno sarà massimo e cercheremo di affrontare anche questa problematica nel miglior modo possibile e nel più breve tempo possibile e perché credo che sia importante preservare il nostro territorio. Infatti nel discorso del mio insediamento come presidente della Comunità Montana si è parlato anche di aspetti relativi all’assetto idrogeologico che non è un problema solo del nostro territorio ma di tutta la intera Nazione. Pertanto credo che bisogna fare quale intervento preventivo in più piuttosto che curativo altrimenti si rischierebbe di arrivare in ritardo e con costi maggiori”. Sulla continuità con quanto è stato avviato con la precedente governance Accetta e sul discorso delle aree interne, Cavallone, chiarisce: “All’inizio del mio intervento ho fatto questa premessa, cioè sarebbe stato assolutamente contraddittorio parlare di un azzeramento di tutto ciò che era stato fatto, prima di tutto perché non mi appartiene e, poi perché, credo che ogni esperienza abbia delle cose positive e negative. Poi non dobbiamo dimenticare che come assessore nella giunta Accetta c’era la nostra Elena Gallo di Sala Consilina e, per questo motivo, non rinnegherei mai quanto è stato fatto per una serie di motivi. Dico che in ogni esperienza amministrativa bisogna trarne ciò che di buono è stato fatto ed eventualmente correggere e integrare ciò che per diversi motivi non si è potuto portare a termine. Quindi di certo sarà un lavoro in continuità, apportando le modifiche giuste, sempre per perseguire quello che è l’obiettivo di tutti che è il bene comune del territorio. Lavoreremo tutti insieme e non sarà escluso nessuno perché ritengo sia importante che con l’apporto di tutti, noi, potremo avere delle idee che possano rilanciare in maniera definitiva la nostra area di appartenenza”.
Antonella Citro