di Nicola Nicoletti
L’aria è calda a Vallo della Lucania; a quella del meteo si assomma infatti quella delle consultazioni e delle discussioni che avvengono giorno e notte nella cittadina. È almeno motivo di animazione e dinamismo in un contesto in cui sembra che le notizie e le novità passino ma non si fermano.
Innanzitutto le certezze: Toni Aloia, sindaco uscente, si ripresenta, e con lui buona parte della squadra che nelle passate votazioni, in un clima di generale sorpresa, vinse. Adesso il medico cardiologo che tanto ha fatto parlare per l’assistenza a don Mario Sibilio, il sacerdote che nella messa pasquale ha avuto un mancamento. Lo scatto fulmineo del candidato sull’altare, è balzato su buona parte dei media locali e nazionali, notizia che non ha fatto certo danno al curriculum del medico. Ecco allora che il sindaco (santo subito per alcuni) corre per riconfermare il successo passato. Certo, ora deve rimpiazzare i due assessori perduti nel corso del mandato: Pietro Miraldi e Attilio Molinaro. Erano stati ottimo piazzamenti per la sua lista, e ora sarà importante saperli ben sostituire. Il primo, chiaro esponente del Pd di Antonio Valiante, non si ricandiderà. Diverso il discorsi di Miraldi che, con i 5 Stelle a cui è iscritto, potrebbe scendere in campo.
È un bel bottino di voti. Assieme ad Aloia rimane Marcello Ametrano, personaggio noto come capace di attrarre consensi e perno di un sodalizio interessante. Infatti Luigi Cobellis aveva investito su di lui per le regionali, o almeno così è stato detto. Certo è che adesso sembra posizionarsi molto vicino alla squadra della maggioranza e dunque sarà proprio lui a inserire persone dell’Udc, partito che rappresenta ormai da anni. Il suo investimento rafforzerebbe la squadra di Aloia che invece perde la quota Pd. Antonio Valiante sembra orientato a contrastare Aloia e appoggiare lo schieramento 18 21, o quella che diverrà la sua espressione elettorale. Marco Sansone con alcuni partecipanti dell’opposizione sta dedicando tempo e impegno per costruire una alternativa alla guida della cittadina. In queste ore le consultazione sono nervose e frenetiche. Si dovrebbe compiere la “novità” di porre il Pd tutto da una parte. Poi, si sa, parliamo di politica e qui tutto è possibile. Anche quindi che qualche “infiltrato” sieda in più liste.
Mario Fariello, dei “Fratelli d’Italia”, non dovrebbe ricandidarsi. Non ci sono state le condizioni, almeno per una sua presenza in prima persona. Infine c’è la lista del Movimento 5 stelle che rappresenta un’inedita presenza nello scenario cittadino.
La filatura rimane costante: nomi che escono e si bruciano, dagli avvocati ai cardiologi sono oramai pane quotidiano per chi voterà a Vallo della Lucania.