“Finalmente!” Esclama il consigliere Giovanni Cirone quando riceve la parola dopo la benedizione impartita da don Carlo, il parroco della parrocchia di San Vito di Capaccio Scalo, in occasione dell’avvio dei lavori di demolizione dell’ex cinema Miriam.
Il consigliere fa riferimento a 9 giugno del 2019 quando il ballottaggio elettorale portò Franco Alfieri a sedersi per l’ennesima volta su una poltrona di sindaco nel terzo comune diverso della sua carriera.
Sembra ieri! Ricorda Antonietta Di Filippo, attuale vicesindaco che ricoprì la stessa carica con Franco Palumbo, elencando le già avviate che
ci risparmia la fatica a noi eletti di arrampicarci sugli specchi per spiegare che qualcosa si farà! Ricorda che, oltre all’acquisizione del cinema Miriam, anche il capoluogo è stato messo a disposizione da Alfonso Rubini uno spazio teatrale.
È Alfieri a chiedere ad Emanuele Sica, presidente del consiglio comunale, di intervenire. “Sono emozionato per i ricordi personali ma anche per quelli di tanti presenti in piazza e che stanno osservando la diretta da casa su Stile TV che è tornato alla mente di quando il cinema era ancora aperto e funzionante oltre 30 anni fa!”
“Abbiamo scelto un giorno non a caso!” Dichiara Alfieri nel prendere la parola sulla pedana che non riesce a contenere i componenti della giunta ei consiglieri di più stretti intorno a lui a sottolineare che le voci di crisi che rincorrono fin da gennaio sono cancellate da un “confronto chiuso ma destinato a rientrare”.
Alfieri rivendica la capacità di aver sempre “detto solo cose che accadono… ed oggi demoliamo il torsello ma costruiremo un teatro! Con esso diamo uno schiaffo alla rassegnazione e all’indolenza e a molta incapacità. ”
Rivenditore di una media chiusa in “accordo giusto con la proprietà che sonno persone serie che hanno accettato un indennizzo congruo che, in ogni caso è stato un atto coraggioso.”
E nell’affollata piazza tra i tanti cittadini sono presenti anche i fratelli Acanfora, Pasquale e Luigi, i fratelli Pagano, Antonietta e Peppino che hanno ceduto l’immobile con un accordo che prevede la cessione al comune in cambio di un controvalore di 623,00 euro in locali immobiliari (400 mq) che si andranno a realizzare contestualmente alla ristrutturazione del fabbricato.
Piazza Santini risulterà trasformata nella sua essenza e recuperata sia nella sua dimensione architettonica che sociale in modo concreto e moderno perché, oltre al cinema, anche la casa comunale e la chiesa di San Vito sono state destinatarie di finanziamenti sia statali e regionali sia della Cei ( Conferenza Episcopale Italiana).
Alfieri rivendica che “Si tratta di un processo inarrestabile di cose concrete che io come sindaco in collaborazione con gli valutatori ei consiglieri abbiamo promesso in campagna elettorale, confermato in questa piazza giusta un anno fa e creato i presupposti nel corso nel primo anno di mandato inserendo il tutto nel triennale di pianoforte delle opere pubbliche ”.
“Il sindaco che sa fare il sindaco” sottolinea come anche la struttura burocratica sia stata rimotivata e, di conseguenza, accertata collaborativa e impegnata senza reticenze nell’assecondare lo sforzo dell’amministrazione nel incardinare gli iter burocratici necessari a dare fondatezza tecnico-consolidato ai processi operativi.
Il sindaco Alfieri, rinato tre volte alla vita politica amministrativa in tre comuni diversi Torchiara, Agropoli e Capaccio Paestum, promette che trasformerà la città dei Templi per mantenere le promesse fatte a chi ci ha votato ma anche per verificare che non lo ha sostenuto che lui e la sua coalizione sonopersone serie e rispettano gli impegni presi.
Alfieri concludono con la promessa che per “entro dicembre del 2021 sarà inaugurato il teatro! Tratterà di un accordo con la proprietà previsto la cessione al comune in cambio di un controvalore di 623,00 euro in locali immobiliari (400 mq) che si e verranno realizzati contestualmente alla ristrutturazione del fabbricato. Certo sia la realizzazione sia il mantenimento di uno spazio culturale avrà un costo. Ma il prezzo della Cultura è una garanzia di crescita complessiva di una comunità. ”
Nell’immediato futuro alfieri ricorda l’imminente apertura delle buste per la realizzazione del primo tratto del lungomare e la sottoscrizione sottoscritta con il Consorzio di bonifica per destinare lo spazio adiacente alla sede di via Magna Grecia alla realizzazione della nuova stazione ferroviaria .
All’interno del cantiere retrostante il parcheggio c’è pronto un escavatore della ditta incaricata della demolizione. Il sindaco viene invitato a prendere posto nella cabina e, indossare protezioni di sicurezza in compagnia di un macchinista esperto, affonda il primo colpo di benna nella parete a nord verso viale della Repubblica.
Come succede da sempre nella città dei templi, con l’evento della stagione estiva, la politica va in vacanza. Per cui anche le tensioni all’interno della aggiunte si sopiranno per riemergere in autunno. In questo tempo sarà essenziale per Alfieri ricucire rapporti, sedare appetiti, risvegliare passioni …
Non aiuteremo certamente l’imminente campagna elettorale per le regioni che vedrà molti protagonisti, quasi sempre gli stessi, scendere in campo per conquistare un posto nella sede della regione a Santa Lucia o al centro direzionale, ma questa è tutta un’altra storia e noi saremopronti a raccontarla.