L’anno che inizia deve guardare al futuro e portare con sé ciò che di buono abbiamo ereditato dal passato e che anche i libri possono contribuire a tramandare. Compito di un libro è prendere per mano il lettore e accompagnarlo in un’esperienza nuova da custodire nel tempo, magari in un viaggio culturale tra le pagine di libri sul Cilento, sul Sud e sul Meridione. Libri che potranno accompagnarvi nel 2025 e di cui potrete trovare le recensioni su Unico Settimanale.
A lezione dai longevi, di Patrizia Del Verme (Franco Angeli Editore)
Perchè leggere questo libro. Scritto da una psicologa e psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico, il libro è un saggio scientifico dal taglio divulgativo che intende dar voce ai longevi del Cilento. Dopo aver condotto un’approfondita ricerca, Patrizia Del Verme giunge alla conclusione che la Dieta Mediterranea non può essere intesa soltanto come regime alimentare e che la salute e il benessere dei longevi nell’ottica olistica dipendono anche, e soprattutto, dallo stile di vita e dai fattori psicosociali e ambientali: emozioni, atteggiamenti, tratti della personalità, resilienza, alimentazione, ambiente, regolarità del ritmo sogno – veglia, convivialità, spiritualità, riti… Il saggio offre una fotografia nitida dei longevi del Cilento. Dà voce ai longevi cilentani, confidando “che le voci dei longevi vengano ascoltate sia dal singolo individuo, sia dagli enti preposti all’educazione alla salute, per promuovere nuove politiche e pratiche finalizzate al raggiungimento della salute, del benessere e, quindi, della longevità”.
Rocco Scotellaro e la questione meridionale, di Marco Gatto (Carocci Editore)
Perchè leggere questo libro. Il volume, scritto da un professore di Critica letteraria e Teoria della letteratura presso l’Università della Calabria, rovescia i presupposti del mito secondo il quale Rocco Scotellaro è stato il ‘poeta – contadino’. L’autore evidenzia come il giovane sindaco di Tricarico, militante politico, poeta e narratore che ebbe profondi legami anche con il Cilento, fu uno fra gli interpreti più lucidi delle trasformazioni sociali che investirono l’Italia del secondo dopoguerra, in ragione del suo impegno concreto e di un’idea di cultura mai scissa dalla sua verifica sociale. Del mondo contadino o, come precisa l’autore, dei gruppi sociali subalterni, ai quali era prossimo senza mai appartenervi del tutto, Rocco Scotellaro fu studioso e intellettuale gramsciano. Marco Gatto focalizza l’attenzione sulla centralità della formazione culturale di Scotellaro, tutt’altro che ingenua, come a torto, spesso, è stata giudicata. Occorre “ripoliticizzare Scotellaro”, “un intellettuale molto consapevole anche sul piano tecnico”. Occorre, per poter comprendere la profondità e l’attualità di Scotellaro, “trascinare Scotellaro verso una dimensione politica”.
Le creature del cielo negato, di Pasquale Carelli (L’ArgoLibro)
Perchè leggere questo libro. Il romanzo, scritto da un medico e scrittore cilentano, è un volume colto e irriverente che conduce il lettore in un mondo fantastico. Ma il libro è anche un affascinante viaggio metaletterario. In una soffitta c’ è un manoscritto abbandonato da un fallito scrittore. La musa Calliope, a sua volta abbandonata dagli scrittori, decide di liberare i personaggi dalla trama e di creare “una forma inedita nella letteratura d’ogni tempo”. E nel manoscritto che muta, narrato all’interno di un’altra narrazione in cui si erge a protagonista la musa Calliope, i personaggi restano increduli, vedendo “lo scritto del romanzo slegarsi, spezzettarsi”. E il lettore, a sua volta non ingabbiato fra le pagine, insieme ai personaggi osserva la musa Calliope che sconvolge luogo, tempo e azione: stravolge il canone aristotelico. Pasquale Carelli con grande abilità narrativa incastra e intreccia personaggi di fantasia, echi letterari e miti classici costruendo un solido e dirompente romanzo metaletterario.
Identità evolutive. Studi e ricerche sul Cilento, di Luigi Leuzzi e Pasquale Martucci (Amazon)
Perchè leggere questo libro. Il volume, scritto da uno psichiatra e psicoterapeuta a orientamento antropofenomenologico e da un sociologo e ricercatore con oltre trent’anni di pubblicazioni sul territorio del Parco Nazionale del Cilento, indaga l’identità dell’area cilentana, fra tradizione e cambiamento. Luigi Leuzzi, attraverso un’indagine ermeneutica, fenomenologica e mitoarcheologica, scrive di simboli e significati di una storia millenaria. Pasquale Martucci, attraverso metodi di ricerca sociologici e antropologici, partendo dalle origini identitarie del Cilento analizza il passaggio verso le forme evolutive. Un libro che contiene i saggi di due studiosi che con approcci e competenze differenti hanno a lungo studiato la cultura del territorio cilentano. “L’idea di realizzare questo lavoro è emersa attraverso il confronto e le analisi, compiuti dai due autori, in occasione di dibattiti e convegni realizzati negli ultimi due anni”.
Animali spaziali, di Gennaro Guida (L’ArgoLibro)
Perchè leggere questo libro. Con questo libro l’autore, uno scrittore, regista, autore di testi teatrali per ragazzi, soggetti per fumetti e testi di canzoni, si rivolge ai più giovani, per i quali cura anche laboratori di scrittura creativa. Protagonisti sono animali parlanti che arrivano dallo spazio, animali antropomorfizzati che provengono da un pianeta avanzato in cui si vive in armonia con la natura e che si rendono conto che sulla Terra, invece, gli esseri umani non hanno rispetto per la natura e creano gravi danni. Il libro di Gennaro Guida è pedagogicamente ineccepibile. Scritto in una maniera coinvolgente, ricco di illustrazioni, affascina, educa e stimola l’immaginazione dei più piccoli. Gli animali spaziali insegnano in maniera efficace ai bambini il rispetto per la natura e per gli altri, ampliano la conoscenza del mondo che ci circonda e rafforza i numerosi principi morali contenuti nel libro. Lasciando un sorriso al bambino, insegna.
Patrimonio Culturale del Cilento. Antropologia Storia e Religiosità nei Viaggi della Memoria, a cura di Luciana Gravina e Ezio Martuscelli (Amazon)
Perchè leggere questo libro. Scritto da numerosi intellettuali e pubblicato dall’Associazione Progetto Centola e dal Gruppo Mingardo/Lambro/Cultura, il volume curato da Luciana Gravina ed Ezio Martuscelli conduce un’accurata ricerca storica su luoghi della memoria, riti e tradizioni, indagando le dinamiche del processo emigratorio che riguarda il Cilento. Corredato da affascinanti e antiche fotografie che ritraggono uomini, donne, giovani, bambini e luoghi, cilentani e dell’America degli italiani, questo saggio, l’ultimo di una lunga serie di pubblicazioni, “ha centrato la sua attenzione sul turismo del ritorno e della memoria, e sul patrimonio materiale e immateriale che sicuramente sono un’attrattiva significativa per invogliare i viaggi degli oriundi di origine italiana… Questo volume mette in campo studi finalizzati alla conoscenza dei beni materiali, architettonici e naturali, e segmenti di patrimonio immateriale costituito da riti e celebrazioni dove il sentimento religioso e la coesione intorno al sacro costituiscono tradizioni tuttora di forte emozione per il senso di appartenenza”.