Per far conoscere e amare un posto esistono tanti modi e numerose strategie.
Sicuramente utilizzare i media e le nuove tecnologie può essere una carta vincente per avere un target molto ampio consentendo a qualunque persona in qualsiasi parte del mondo di scoprire altri luoghi. Succede questo anche quando parliamo del Cilento. Infatti, se il lavoro e la passione di tante aziende sono degli ottimi biglietti da visita per il territorio, esistono anche delle realtà che – sfruttando nel miglior modo possibile Internet – gli regalano visibilità.
Realtà come “Cilento – Food Places”, una start up che propone luoghi da visitare, aziende da conoscere e che vuole ispirare tutti i giorni i follower attraverso contenuti visivi creati ad hoc e divulgati sui social. Infatti, secondo i ragazzi che gestiscono questo progetto, il nostro è un territorio talmente ricco di bellezze naturali e attività da svolgere che non può rimanere nascosto al mondo. Dopotutto, si chiedono: “Se esiste il brand ‘Salento’, perché non può esistere il brand ‘Cilento’?”
Parlo di Cilento – Food and Places con Ermando Marchese, founder e social media manager.
Chi c’è dietro le quinte di questa iniziativa?
Oltre a me ci sono Francesco Costantino e Alessio Tommasini che si occupano rispettivamente dell’aspetto grafico e di quello strategico del progetto.
Quando e da dove nasce l’esigenza di dar vita alla vostra start up?
Tutto è cominciato a gennaio del 2017. Ci siamo accorti che c’era un grosso vuoto tra le aziende esistenti e gli utenti che volevano scoprire il Cilento o che vi risiedevano. Amiamo la nostra terra e siamo dei sognatori… Così abbiamo iniziato a costruire la nostra azienda aprendo una community su Instagram (che al momento ha più di 28mila follower, ndr).
Cosa fate concretamente per il territorio e le sue aziende?
Creiamo contenuti fotografici e video utili a promuovere le bellezze che ci circondano, raccontando storie e curiosità di un borgo, che poi andiamo a postare sui nostri canali Instagram, Facebook e Tiktok. Le aziende, invece, s’inseriscono nel racconto territoriale. A loro diamo voce sempre attraverso l’influencer marketing, ossia la capacità di “influenzare”, di generare un passaparola strategico che incide in maniera significativa sulla visibilità di un marchio.
Ad oggi quali sono state le vostre maggiori soddisfazioni grazie a “Cilento – Food and Places”?
Nel tempo ci siamo tolti tante soddisfazioni, ma ricordiamo in particolare due collaborazioni: quella con Consorzio della Mozzarella Dop e quella con Acqua Santo Stefano.
Quali sono i vostri progetti futuri?
Vogliamo essere, in Italia e nel mondo, il punto di riferimento di chi vuole scoprire il nostro territorio e le eccellenze della Dieta Mediterranea. Una start up in grado di proporre luoghi da visitare e aziende da conoscere ispirando quotidianamente la nostra community mediante i contenuti che postiamo sui nostri canali social.
Giovani, progetti e passione per il territorio. Queste caratteristiche sono, fortunatamente, presenti in questa start up ma anche in tante altre realtà. Perché questi elementi, uniti all’ambizione e alla voglia di rimboccarsi le maniche, sono fondamentali per dare visibilità al Cilento rendendolo un posto migliore.