Credo proprio che sia giunto il momento di fare entrare alcuni esponenti della nostra classe politica, in un istituto per la salute mentale, perché non se né può, proprio più, dei loro insensati comportamenti e dei loro giochini di palazzo, di fronte ad una drammatica situazione sanitaria, che anche ieri ha fatto registrare 846 decessi. Il primo politico che avrebbe bisogno di cure e dovrebbe varcare la soglia di un luogo inaccessibile alla vista delle persone responsabili del nostro Paese, è Matteo Renzi, che, non soddisfatto della stupidità del suo comportamento, da quando ha perso il referendum, si sta superando in questi ultimi giorni, con iniziative fuori dalla ragione e con contatti, non tanto clandestini, con alcuni esponenti politici dell’opposizione, per cercare di sfrattare Conte da Palazzo Chigi e per vedere di formare un nuovo governo con la destra, dopo aver avuto la benedizione del sommo sacerdote di Forza Italia, Gianni Letta. Chiedo, per piacere, alle autorità sanitarie preposte al controllo delle capacità mentali delle persone, di trovare il modo di togliere dalla circolazione questo pericoloso individuo che, da quando tradì Enrico Letta, con la famosa frase passata alla storia dei tradimenti più cinici ed efferati: ” Enrico stai sereno,” è diventato l’elemento più voltagabbana della politica italiana. Nei suoi deliri di uomo senza la “grazia del cielo”, senza dignità, senza pudore, senza decoro, ha l’aiuto determinante di Maria Elena Boschi, diventata, a tutti gli effetti, “la grilla parlante” del pensiero renziano. Devo dire, proprio per l’evidenza dei fatti di questi ultimi giorni, che non saprei indicare chi è il peggiore, tra Renzi e Salvini, la coppia dei due esponenti più pericolosi, nel panorama del Parlamento italiano. Speriamo che la buona sorte che ha accompagnato sempre il nostro Paese, ci salvi, ancora una volta, da questa coppia di politici pestiferi per l’Italia, nefasti per la vita delle persone e veramente indigesti, solo alla vista degli occhi.
CI VORREBBE IL DIPARTIMENTO DELLA SALUTE MENTALE, PER ALCUNI POLITICI
