C’era una volta un territorio che si presentava pieno di progetti, iniziative e servizi. C’era la possibilità di prendere il treno, di immaginare e progettare un’unica grande Città e di godere di un complesso termale in grado di rinfrancare il corpo, ma anche lo spirito. Stiamo parlando del Vallo di Diano.
In merito all’ultimo punto, le terme sono sorte all’inizio degl’anni ‘70 nel paese di Montesano sulla Marcellana, su iniziativa del prof. Pasquale Gagliardi, fratello del miliardario italo-venezuelano Filippo.
Il complesso ha rappresentato, per circa 15 anni, un prezioso punto di riferimento, non solo per i valdianesi, ma anche per coloro che da altre aree territoriali si spostavano verso il comprensorio.
L’acqua scaturiva dalla sorgente Santo Stefano ed era classificata come oligominerale fredda, per la sua composizione. Tra le patologie curate rientravano affezioni delle vie respiratorie, riniti ipertrofiche, faringolaringiti, sinusiti, otiti, bronchiti, affezioni reumatiche e malattie dermatologiche. Numerosi anche i servizi offerti, tra cui bagni, fanghi, inalazioni, aerosolterapia, irrigazioni e saune.
La struttura presentava, tra le altre cose, una grande piscina, un ristorante, un giardino con giochi e ruscelli di acque termale. E risultava particolarmente frequentata ed apprezzata.
Nel tempo, però, qualcosa non ha funzionato. Il Gruppo che gestiva le terme non è riuscito a superare le difficoltà incontrate nel cammino e il complesso, così, è andato gradualmente spegnendosi, fino a diventare un ricordo per chi ha avuto la possibilità di viverlo ed una suggestione per chi ne ha soltanto sentito parlare.
Negl’ultimi anni si è assistito a diversi tentativi di rilancio dell’area, tra progetti di riqualificazione, ristrutturazione e recupero. Ed anche all’acquisto della struttura da parte di 3 imprenditori. Si ha, però, la netta sensazione che ciò che è stato non potrà più essere.
Piccola consolazione: oggi l’imbottigliamento delle acque minerali Santo Stefano rappresenta una delle realtà economiche più importanti del sud Italia