Angelo Spinillo, Ermanno Corsi, Alfonso Andria, Tommaso Pellegrino, Donato Pica e Michele Albanese, unitamente al destinatario del premio di Giornalismo e Multimedialità, Felice Casucci, a fare corona intorno al Pietro Coiro, instancabile animatore dell’evento.
Angelo Spinillo, Ermanno Corsi, Alfonso Andria, Tommaso Pellegrino, Donato Pica e Michele Albanese, unitamente al destinatario del premio di Giornalismo e Multimedialità, Felice Casucci, a fare corona intorno al Pietro Coiro, instancabile animatore dell’evento.
Ad Anna Maria Chiacchiaro, Giovanni Ciao, Francesco Gizzi, Elvira Morena, Oreste Mottola, Emanuele Pisarra, Lucrezia Romussi, Giuseppe Rossi, Antonio Sicilia vanno i riconoscimenti al merito e all’impegno dimostrato nel corso degli anni nel promuovere la crescita culturale del territorio
Bartolo Scandizzo
Il 25° anno di esistenza in vita del Centro Studi Tegea e la 16^ edizione del premio di Giornalismo e Multimedialità si sono fusi in un unico evento tenutosi nel Vallo di Diano in un tour nei luoghi, Sant’Arsenio, Atena Lucana e Corleto Monforte fatto dalla “compagnia di giro” messa insieme dall’instancabile direttore dell’istituzione Pietro Coiro e composta da personaggi “convocati” in una 3 giorni di fine novembre 2021 (2° anno vissuto sotto il segno del Coronavirus 19).
Già prima dell’inizio dell’evento il telefono rovente di Coiro ha già fatto più volte il “giro della penisola” per assicurarsi che nessuno dei convocati rimanesse a secco di informazioni sul dove, sul quando e sul perché la “sua” presenza sarebbe stata indispensabile per la riuscita della manifestazione.
E i tanti invitati hanno di buon grado dato ampie assicurazioni sul loro arrivo nella hall dell’hotel Excelsior di Atena Lucana.
Io e Gina, apparteniamo al 1° gruppo che si è presentato al nastro di partenza previsto alle ore 20:00 di venerdì 26 novembre presso il ristorante “La Bandana” di Sant’Arsenio per dare inizio al programma enogastronomico predisposto da Coiro. Siamo una ventina i presenti capitanati dal presidente della giuria Ermanno Corsi, che ha come suo sodale Giuseppe Dadà, direttore qualità della Ferrarelle, accompagnato da Marilia, che, da sempre, sono pilastri insostituibili dell’organigramma dell’evento che “sorregge” Pietro Coiro.
Gli altri, arrivati da Napoli, Abruzzo, Basilicata e Calabria completano il tavolo intorno al quale siamo radunati. Il chiacchiericcio fatto di saluti e convenevoli oltre che di presentazioni, si placa non appena comincia ad arrivare a tavola una carrellata di piatti uno più godibile dell’altro. Vino della casa e l’acqua Natia e Ferrarelle, con una bottiglia appositamente “coniata” per l’occasione, a bagnare il cibo.
Gina, una certa apprensione è causata dalla tensione di essere stata individuata come destinataria di un riconoscimento e, è preoccupata perché non può, come la suo solito, “nascondersi” tra la “folla” a godersi un po’ appartata, il programma dell’evento che avrà il suo culmine con la serata di gala prevista il sabato sera all’Hotel Acteon situato a poche decine di metri dal nostro alloggio. Inoltre, sulla strada che porta al ristorante, proprio mentre la pioggia si fa più battente, i tergicristalli della nostra FIAT Musa, si fermano inesorabilmente. Nessuna “esortazione” o “sollecitazione” fatta anche con il fermo “richiamo” al buon senso di Ermanno Corsi che è in auto con noi, li schioda dall’inattivo stato nel quale si sono bloccati.
Si sa … un poco “piove” e un poco “stracqua” con molte precauzioni si arriva alla meta … il problema del ritorno si spera sarà risolto dal “tempo” …
Molte parole, tante riflessioni, qualche ricordo sulle passate edizioni e apprezzamenti per Coiro che fa la spola tra la tavolata e la cucina instancabilmente!
Poco prima della mezzanotte, ci conceda tutti dandoci appuntamento al giorno seguente. Guadagniamo la stanza dell’hotel Excelsior con una certa difficoltà per il problema citato con la pioggia che non ci dà tregua … Corsi mi fa da navigatore.
Il sabato mattina partiamo alla ricerca di un elettrauto per risolvere l’impellente problema dei tergicristalli … troviamo ascolto presso Marco Laneve, elettrauto giovane paziente e preciso. Smonta e rimonta il motorino e, dopo una salutare pulizia, tutto si rimette in moto al meglio!
Rientriamo appena in tempo a “La Bandana” per il pasto di mezzodì dove troviamo chi avevamo lasciato la sera precedente e i nuovi arrivati … il numero è raddoppiato. Ottimo pranzo ed altre conoscenze che allargano gli orizzonti degli amici del Centro Studi Tegea che Coiro ha coltivato e fatti crescere nel tempo.
Ci salutiamo con ancora nelle orecchie la raccomandazione di Pietro ad essere puntuali all’appuntamento della 17:00 presso la chiesa di Santa Maria Maggiore in S. Arsenio per la celebrazione eucaristica celebrata da Mons. Angelo Spinillo, vescovo di Aversa e già sacerdote del Vallo e titolare della Diocesi di Teggiano Policastro. Un sacerdote che ha lasciato il segno in tanti fedeli del territorio. Il Coro Polifonico degli Alburni dà il meglio di sé nell’accompagnare la liturgia arricchita dalla presenza di altri sacerdoti concelebranti.
Si rientra in hotel per prepararsi alla serata di gala durante la quale saranno consegnati i premi e i riconoscimenti. Inoltre, Pietro potrà fare il pieno di attestazioni di stima nei suoi confronti e, quello che gli sta più a cuore, all’istituzione che dirige con piglio energico ma non senza una certa commozione.
Quando in sala i posti a sedere assegnati sono al completo e gli ospiti di “riguardo” sono tutti arrivati, il maître dà il via alla cena. Pietro si da fare per “aggiustare” un tavolo dove troveranno posto gli ospiti di riguardo come Felice Casucci, Michele Albanese, Angelo Spinillo, Tommaso Pellegrino, Donato Pica, ….
A metà cena, il “gran cerimoniere”, Ermanno Corsi che introduce, chiama, intervista, sollecita, indica, sottolinea … da lettura di una lettera indirizzata a Pietro da parte del prefetto ——— attesta la sua stima per Coiro e ricorda con grande emozione l’anno in cui fu fatto destinatario del premio Tegea.
Poi si dà inizio alla consegna dei premi a Anna Maria Chiacchiaro, Giovanni Ciao, Francesco Gizzi, Elvira Morena, Oreste Mottola, Emanuele Pisarra, Lucrezia Romussi, Giuseppe Rossi, Antonio Sicilia.
Devo scuotere Gina che, visibilmente emozionata, non si rende conto di essere la prima della lista ed è chiamata al centro della scena per ritirare il premio. Non mi aspettavo di essere la prima né che la “chiama” fosse così improvvisa. Come in trans guadagna il centro del salone e, conoscendola, so che cerca di ricordare il breve intervento che ha rimuginato per tutta la giornata in caso fosse sollecitata a parlare: <<"I Piccoli", il giornale settimanale destinato a bambine e bambini dai 6 agli 11 anni, che dirigo e coordino da circa 18 anni, oggi affronta una nuova sfida ... si evolve come un giornale online con un suo sito autonomo www.ipiccoliquotidiano.it, abbiamo l'ambizione di farne un punto di riferimento per i bambini stessi e di quanti con loro vivono, lavorano, convivono ... Dedico a questo progetto questo riconoscimento!>>
Il tempo ascoltare la parte finale della motivazione che sta alla base del premio e di chiamare il presidente del Circolo Banca Monte Pruno, Aldo Resciniti, che dovrà consegnare la statuetta.
La vedo guadagnare rapidamente il suo posto al tavolo felice di non aver dovuto “parlare”… i componenti del tavolo, anche loro colti di sorpresa, le fanno festa e si complimentano. Da lontano qualche conoscente fa cenni di auguri. Pietro intanto chiama tutti gli altri premiati (qualcuno è assente). Infine, Corsi chiama il destinatario Premio Nazionale Giornalismo e Multimedialità Cilento, Vallo di Diano e Alburni (XVI edizione), il Prof. Felice Casucci, Assessore alla Semplificazione Amministrativa e Turismo della Regione Campania. Casucci prende la parola per ringraziare dell’onore ricevuto con l’assegnazione del premio e garantire il massimo impegno come membro della giunta guidata da Vincenzo De Luca per rendere sempre più moderna la regione Campania. La cena prosegue con le altre portate fino ad accompagnarci sulla soglia del nuovo giorno. Intanto, al tavolo la discussione si anima grazie all’introduzione di un argomento che tempo tiene banco: la questione meridionale vista con gli occhi dei “neoborbonici” che sconfessano la storiografia sfornata dopo l’unificazione a favore della “favola” di un Giuseppe Garibaldi in grado di conquistare il regno più grande e meglio armato d’Italia con un manipolo di solo 1000 uomini …
Intanto che il gruppo dei “notabili” si confrontano al centro del salone prima di salutarsi, il direttore della Ferrarelle Dadà, assume il ruolo di animatore canoro e avvia il karaoke chiamando a raccolta quanti volessero cimentarsi ad animare la fase finale della serata di gala vissuta presso il salone della festa del Hotel Acteon Palace. Con il taglio della torta del 25° anno, il brindisi finale e il saluto di Pietro si chiude la serata. All’uscita tutti gli invitati ricevono una bottiglia di Acqua Ferrarelle coniata appositamente per ricordare il 25° compleanno del Centro Studi Tegea.
La domenica mattina, siamo tutti pronti nella hall dell’hotel per partire alla volta di Corleto Monforte dove gli invitati potranno visitare il Museo Naturalistico, unico in Italia, che espone la collezione di tutti i volatili presenti in Europa.
Ad accogliere la folta delegazione ci sono Antonio Sicilia, ex sindaco, Filippo Ferraro, nuovo sindaco, e Katia Sudano, assessore. A guidare la visita è il fondatore del museo Camillo Pignataro, un medico di base che ha messo il suo tempo libero al servizio della sua passione di “conservatore” …
Il pranzo presso l’agriturismo “Terra Nostra” conclude degnamente il tour enogastronomico che ha accompagnato gli ospiti in questa tre giorni nel segno del Centro Studi Tegea.