Le processioni cattoliche caratterizzate da grandi strutture processionali a spalla si svolgono in tutta Italia, ma in particolare in quattro centri storici: a Nola, una processione di otto obelischi in legno e cartapesta ricorda il ritorno di San Paolino; a Palmi i portatori portano una complessa struttura processionale in onore della Madonna della Sacra Lettera; a Sassari la Discesa dei Candelieri prevede il trasporto votivo di obelischi lignei; ea Viterbo, la Macchina di Santa Rosa (Torre di Santa Rosa) ricorda la patrona del paese. La condivisione coordinata ed equa dei compiti in un progetto comune è una parte fondamentale delle celebrazioni, che uniscono le comunità attraverso il consolidamento del rispetto reciproco, della cooperazione e dello sforzo comune. Il dialogo tra i portatori che condividono questo patrimonio culturale si traduce anche nello sviluppo di una rete di scambio. Le celebrazioni richiedono il coinvolgimento di musicisti e cantanti, oltre che di abili artigiani che realizzano le strutture processionali e realizzano gli abiti ei manufatti cerimoniali. Le comunità festive fanno affidamento sulla trasmissione informale di queste tecniche e conoscenze per ricreare le strutture ogni anno, un processo che aiuta la continuità culturale e rafforza un forte senso di identità.
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