Dalle corde di un violino, musiche di Vivaldi scendono dai 578 mt. del Colle Serra…
Sfoglia: Turismo
Amalfi e tutte le splendide cittadine della costa del suo territorio popolate, fortificate, ricche di palazzi sontuosi, ornati di affreschi, marmi, colonne, fontane, si avviavano a diventare modesti siti privi della ricchezza che veniva dal mare. Per loro fu giocoforza ritornare alle tradizionali occupazioni della pesca, dell’agricoltura, dell’artigianato.
Visto dall’ampio terrazzo a strapiombo sul mare de “I Due Fratelli” di Vietri sul Mare, l’arco colorato del cielo sembra posare la base terrestre nel punto in cui è Atrani. Forse è solo illusione rifratta di mille goccioline iridate di pensieri e di sogni, che vogliono in quel pugno di case strette e sovrapposte l’una all’altra l’incontro con l’ambasciatore del bel tempo.
n alcuni suoi ricordi della Costiera, Eduardo De Filippo parlava delle lunghe “spase” di ziti che, prima di essere “incartati” nella tradizionale carta azzurra, venivano appesi lungo le canne e messi ad asciugare sulla stessa spiaggia ove una volta venivano costruite le navi mercantili della Repubblica Marinara d’Amalfi.
Sono sicuramente interessanti in altre zone della città il quartiere Belvedere ed il quartiere Hundertwasser. Quest’ultimo è un complesso di case popolari progettate in uno stile colorato e gioioso dall’architetto e artista Friedensreich Hundertwasser, nella parte est della città. Il primo è invece uno dei complessi museali più importanti dell’intera Austria, che accoglie al suo interno opere di rilievo internazionale come: quartiere Hundertwasser
Famosa per l’arsenale e il cantiere delle galere, Minori fu rivale “turistica” di Amalfi «per la sua pittoresca situazione, la sua spiaggia, le sue industrie, i suoi aranci». Qui i Dogi della Repubblica vi soggiornarono spesso e alcuni sono sepolti nella Cattedrale di Santa Trofimena.
Narrano le “historiae” che i romani erano ghiotti di “gaurum” una prelibata salsa di alici che facevano giungere da Cetara. Era quella che oggi chiamiamo la “colatura di alici” e che ancora serve a condire saporiti piatti di spaghetti.
Elea-Velia è famosa per essere stata la patria della scuola filosofica di Parmenide e Zenone. Nonché fervida città della Magna Grecia con i suoi cittadini, la sua vita quotidiana, i suoi spazi pubblici e privati.
Tramonti è anche la terra dei più rinomati, anche se anonimi, pizzaioli del mondo, tanto che è in fase di progettazione un Museo della Pizza.
Frutto di miseria e fantasia, la pizza è diventata un piatto prelibato, entrata nella storia, nel costume, nel folclore del popolo grazie anche ai pizzaioli tramontani, ai quali non manca la conoscenza di quella “corte di regole” unica garanzia per un prodotto autentico e genuino.
Castellabate si protrae sul mare con due propaggini come Punta Licosa e Punta Tresino, che danno al contesto ambientale un alto valore paesaggistico. Da sempre quest’area marittima, fiore all’occhiello del Parco Nazionale del Cilento, Diano e Alburni è tutelata come area Marina Protetta, con decreto legge Marina Mercantile del 1973.