Il governo Conte non è stato mai sfiduciato dal Parlamento, per cui il Presidente Mattarella, prima di incaricare Draghi, avrebbe dovuto rinviarlo alle Camere per meritarsi una eventuale bocciatura da parte del Parlamento.
Sfoglia: Pensieri e Riflessioni
Dopo quattro giorni di trattative tra tutti i partiti della vecchia maggioranza, per cercare di trovare una soluzione alla crisi, Renzi ha fatto saltare il tavolo, con una bomba esplosiva, preparata nei minimi particolari.
Dalle notizie che ho letto sugli organi di informazione, viene fuori quello che sostengo da più giorni, ossia il fatto che il partito di Renzi alza sempre la posta, continuando a condizionare la formazione del governo.
Con molta leggerezza e grande irresponsabilità, la Bellanova ha rassegnato le dimissioni, in un un momento di grave crisi totale del nostro Paese, solo per assecondare i giochini di palazzo di Renzi, padrone del suo partito.
In piena crisi politica, Renzi, con un aereo privato, vola in Arabia Saudita per una conferenza col principe ereditario di quello Stato, dietro un compenso di 80 mila dollari e ritorna in Italia.
Dietro certe azioni, ci sono anche da difendere gli interessi delle lobby, che stanno alle loro spalle e li finanziano nel loro percorso politico, per poter avere una utilità di ritorno.
Mi sembra la crisi più pazza del mondo, perché nonostante la pandemia, nonostante la crisi economica, sempre più grave e la crisi sociale, sempre più drammatica, la nostra classe politica continua a giocare a nascondino.
Una buona dose di moralità è la condizione minima richiesta per potersi accreditare presso le persone ed essere giudicati, per cui, a me, l’idea di un Salvini, premier francamente mi lascia esterrefatto.
Il sentimento di riconoscenza dovrebbe sempre essere sentito dalle persone, perché ricevere un aiuto o un beneficio, non è scontato.
Oggi ci saranno le dimissioni di Conte, perché non ci sono i numeri per andare avanti e assisteremo all’ennesimo giro di valzer, per trovare alleati disposti a sostenere un nuovo governo.