Sfoglia: Parco Cilento Diano Alburni

A Piaggine sono tornata nel 1960 e abbiamo dormito a Paestum.
Al paese siamo andati e tornati come un “fulmine”: siamo entrati e usciti velocemente. Siamo stati anche ad Aversa, la città di origine di mio marito.
In Abruzzo, uno dei miei  figli si è ammalato ed è stato ricoverato per 15 giorni a Pescara in ospedale.
Questo ci impedì di tornare a Piaggine perché era tempo di ripartire per l’America.

Nel 1954 i genitori decisero di tornare negli stati Uniti, dopo un primo tentativo fallito nel 1921 a causa della chiusura delle frontiere per l’emigrazione fatta dal regime fascista.

La madre che era cittadina americana, portò con sé solo i suoi fratelli Carmela, Rosa, e Pietro che erano minorenni, oltre al marito. La loro destinazione fu il New Jersey; Franco fu lasciato a Piaggine a ricercare il futuro al quale era stato destinato.

Per Michele Albanese è già iniziata l’era del padre nobile che dalla plancia di comando della “Fondazione Monte Pruno” avrà modo di “vigilare” sulla sua creatura e “travalicare” nel territorio del “no profit” che, alle nostre latitudini, è ancora del tutto privatizzato e che, invece di guidare, insegue gli eventi in un mondo che è abituato a non “dare conto” …

Al momento del ritiro dell’auto, una spigliata impiegata mi comunica che non c’è il navigatore sul quale avevamo riposto  tutte le nostre speranze.

Purtroppo, pur avendolo chiesto e pagato, l’auto ne era dotato.

Ormai eravamo in “carreggiata” e abbiamo deciso di metterci in viaggio verso Boston come da programma.
Imbocchiamo la Interstatale 84 che punta a Nord.

Michele Albanese non abbandonerà del tutto la sua missione: continuerà a essere vicino alla Banca e alla comunità attraverso il suo impegno nella Fondazione Monte Pruno, un progetto dallo stesso ideato, progettato e realizzato che mira a restituire al territorio, con riconoscenza, tutto ciò che ha ricevuto in questi anni: fiducia, affetto e la possibilità di sognare insieme.

Nel 2018 per salvare un palazzo storico di Felitto in decadenza ho deciso di fare un investimento altrettanto importante, rilevando il Palazzo Migliacci, meglio noto come ‘A casa re’ cientu stanz’, diventato luogo di ritrovo per artisti e scrittori. Questo sito è adatto per l’organizzazione di mostre e convegni, nonché di workshop per la conoscenza delle erbe officinali e delle nostre tradizioni.

La mia prima laurea è in matematica, mentre la seconda è in amministrazione aziendale. All’inizio ho lavorato come insegnante presso la American Peace Corps School, un’associazione di volontariato. Sono andata in Africa ad insegnare. In seguito, sono diventata una manager di alcuni progetti all’estero. Poi ho lavorato nell’ambito della microfinanza che faceva prestiti alle piccole imprese.