Sono stati chiusi reparti ospedalieri, con l’aggravante di piante organiche sguarnite, medici di base sempre più anziani e prossimi alla pensione senza un adeguato ricambio generazionale. La questione ferroviaria penalizzante per il Cilento, lo spopolamento delle aree interne, sono solo alcuni temi che hanno inciso negativamente sui destini di quest’area.
Sfoglia: Parco Cilento Diano Alburni
l 22 gennaio alla presenza del Presidente, Giuseppe Coccorullo; e del Direttore Romano Gregorio; sono stati consegnati al comune di Castellabate il bus elettrico destinato all’Area Marina Protetta di Santa Maria di Castellabate. Mentre, Venerdì 24 gennaio è prevista la consegna a Marina di Camerota del bus destinato all’Area Marina Protetta di Costa degli Infreschi e Masseta, al servizio dei comuni di Camerota e San Giovanni a Piro.
EPIGRAFE
Voi tutti che vivete rinchiusi entro le mura del monastero osservate, pertanto, sia le regole dei Padri sia gli ordini del vostro superiore e portate a compimento volentieri i comandi che vi vengono dati per la vostra salvezza… Prima di tutto accogliete i pellegrini, fate l’elemosina, vestite gli ignudi, spezzate il pane agli affamati, poiché si può dire veramente consolato colui che consola i miseri.
Mio padre lavorava nelle ferrovie e sapeva costruire il ferretto per fare i fusilli. Mia nonna, la madre di mio padre, era un’ostetrica
Mia nonna non era mai stata in Italia, ma quando morì mio nonno volle conoscere la sua famiglia di origine a Felitto. Mia nonna e mio nonno si sono conosciuti in America
Signor “preside” si presenti a chi leggerà questa intervista … Sono Chris (Francesco) Gatto, il…
Da ragazzo ho fatto tanti lavori. Ho consegnato giornali; ho lavorato in alcuni fast food; mi sono arruolato nella marina, ma poi ho dovuto lasciarla a causa delle mie ginocchia. In realtà, ho sempre voluto fare il poliziotto, ma poi, dopo averlo fatto, ho capito che non andava bene per me. Ho lavorato per una compagnia aerea, che ha chiuso. Ho lavorato come autista su camion e pullman
Suo padre, anch’egli si chiamava Antonio, è morto a 46 anni a causa del lavoro in miniera che gli ha provocato problemi ai polmoni.
Antonio
per il ruolo
istituzionale
Antonio D.S.
ambasciatore
in Alabama
Antonio Di Stasi
curatore in
trasferta
Alessandro
come infaticabile
organizzatore
Antonella
l’occhio che vigila
su ogni sfumatura
Bartolo
nel raccontare
i vissuti simili
ma così diversi
Fabrizio
fotografo
e assistente del coach
Francesca
inesauribile
interprete di parole
Giuseppina
memoria
storica di Felitto,
Gina
sorniona
osservatrice
fuori campo
Rosanna
inesauribile
cucitrice
di relazioni
Vito
Lo chef dei
due mondi
Richiamo alla mente i loro volti che si illuminano quando ne parlano e accennano ai loro vissuti su queste strade;. Non faccio molto caso a chi mi viene incontro, mi sento in sintonia, invece, con chi si muove nella mia stessa direzione, che sorpasso o che mi supera, correndo o camminando, non importa … Mi ritrovo a correre quasi ad occhi chiusi nello sforzo di immaginare di essere dove sono ma di ritrovarmi in un’altra dimensione fisica e psichica.