Oltre ad aver organizzato 6 edizioni della Sagra del Fusillo Felittese, ho ideato e promosso le prime sei edizioni di “Sapori d’Autunno”, la realizzazione di corsi di inglese e di computer per formare giovani guide turistiche e realizzato numerosi incontri culturali che animassero la vita del paese.
Sfoglia: Cilentani nel mondo
Mia nonna era di Bologna. Quindi, mio padre è stato a Bologna tantissime volte. Però mio padre e mia mamma, i miei genitori, hanno vissuto a Vicenza, molto vicino a Verona e Venezia, perché mio padre era un membro dell’esercito
I Felittesi Sono tutti così cortesi, ti fanno sentire la benvenuta nel loro mondo e ti fanno sentire a casa.
Nostro nonno ha lavorato sodo. Quando è arrivato qui e ha firmato sul libro dell’immigrazione a New York, aveva solo 30 dollari.
Alla fine nella sua vita ha avuto due case, una al mare che si affacciava letteralmente sul mare; ha avuto tre figli che hanno avviato delle attività di successo. È praticamente partito da zero.
La mia prima laurea è in matematica, mentre la seconda è in amministrazione aziendale. All’inizio ho lavorato come insegnante presso la American Peace Corps School, un’associazione di volontariato. Sono andata in Africa ad insegnare. In seguito, sono diventata una manager di alcuni progetti all’estero. Poi ho lavorato nell’ambito della microfinanza che faceva prestiti alle piccole imprese.
Tra il 1985 e il 1986 questa area era di proprietà della diocesi. Fu proposta un’azione negatoria (una cosa legale). Alcune persone volevano comprare tutti questi lotti edificabili. Uno dei membri dell’associazione vide l’annuncio sul giornale. Quindi, qualcuno se ne accorse e disse: “Aspettate un attimo, quell’area appartiene ai felittesi: le persone che vengono da Felitto”. Molto tempo fa c’era una cappella qui, che poi è stata abbattuta. Nel 1986 questo festival si è ingrandito.
Mio nonno viveva in Italia. Forse quando è venuto qui ha lavorato nelle miniere, ma non ne sono certa perché non ero ancora nata, e non mi è stato raccontato molto. Mia nonna mi ha solo detto che scriveva articoli per un giornale.
Mia nonna era una casalinga, si occupava a tempo pieno dei suoi 11 figli. Mio padre, John Ventre, era il più giovane di 7 figlie e 4 figli. Nella mia generazione ci sono 39 Ventre, tutti cugini di primo grado.
Fino a poco tempo anch’io lavoravo in banca. Ora, invece, sono una bartender. Lavoro viaggiando con il mio van in giro per l’America. Questo lavoro mi dà la possibilità di girare il mondo, incontrare nuove persone e conoscere nuove culture. Vivo davvero la vita!
La statua della Madonna è già stata sistemata sull’altare, i più anziani hanno già preso posto arrivando alla spicciolata, l’organo crea l’atmosfera, i due celebranti sono in piedi in attesa di accogliere la processione dei gruppi organizzati per “categorie” che si è già composta all’ esterno.