Sfoglia: Cilentani nel mondo

È un fiume di persone che si muovono sulla bellissima area pedonale che separa il mare dalla striscia di asfalto che porta il traffico da e per i ponti di Brooklyn e Manhattan.
Si corre sempre in compagnia come in una maratona con il vantaggio che si può scegliere la direzione e guardare negli occhi chi si incontra …
Ogni passo in avanti è accompagnato da inquadrature diverse che restituiscono fotogrammi che restano impressi nella memoria.

Mi sentivo pronto per iniziare il mio laboratorio di ricerca, dall’altro iniziai un altro studio clinico molto importante che riguardava i trapianti. Studiammo un sistema che evitava il rigetto delle cellule del donatore. Alla fine diventai uno specializzando in trapianti di midollo osseo da donatore. Decisi di accettare l’offerta dell’università dell’Alabama dove dirigo il laboratorio di cellule staminali per il trapianto.

A Piaggine sono tornata nel 1960 e abbiamo dormito a Paestum.
Al paese siamo andati e tornati come un “fulmine”: siamo entrati e usciti velocemente. Siamo stati anche ad Aversa, la città di origine di mio marito.
In Abruzzo, uno dei miei  figli si è ammalato ed è stato ricoverato per 15 giorni a Pescara in ospedale.
Questo ci impedì di tornare a Piaggine perché era tempo di ripartire per l’America.

Nel 1954 i genitori decisero di tornare negli stati Uniti, dopo un primo tentativo fallito nel 1921 a causa della chiusura delle frontiere per l’emigrazione fatta dal regime fascista.

La madre che era cittadina americana, portò con sé solo i suoi fratelli Carmela, Rosa, e Pietro che erano minorenni, oltre al marito. La loro destinazione fu il New Jersey; Franco fu lasciato a Piaggine a ricercare il futuro al quale era stato destinato.

Al momento del ritiro dell’auto, una spigliata impiegata mi comunica che non c’è il navigatore sul quale avevamo riposto  tutte le nostre speranze.

Purtroppo, pur avendolo chiesto e pagato, l’auto ne era dotato.

Ormai eravamo in “carreggiata” e abbiamo deciso di metterci in viaggio verso Boston come da programma.
Imbocchiamo la Interstatale 84 che punta a Nord.

Nel 2018 per salvare un palazzo storico di Felitto in decadenza ho deciso di fare un investimento altrettanto importante, rilevando il Palazzo Migliacci, meglio noto come ‘A casa re’ cientu stanz’, diventato luogo di ritrovo per artisti e scrittori. Questo sito è adatto per l’organizzazione di mostre e convegni, nonché di workshop per la conoscenza delle erbe officinali e delle nostre tradizioni.