Sfoglia: Capaccio Paestum

Siamo a poco meno di 4 Km dal “traguardo” … scendiamo verso il mare, svoltiamo a destra correndo verso porta Marina. Passiamo sul ponticello che scavalca il fiume che collega il porto Greco al mare, e vediamo, sullo sfondo il “Vicolo delle Tavernelle” rinato a nuova vita ai tempi di Franco Palumbo Sindaco.
L’ingresso nell’area archeologica per via Magna Graecia è il premio di un impegno fisico e mentale durato due ore e trenta circa, 10’ in più della mia ultima prestazione a Salerno.

A metà strada svolto verso la contrada Cafasso e, prima ancora di arrivare nel borgo rinato dopo l’acquisizione da parte del comune dell’ex tabacchificio, oggi NEXT, e continuo a pensare all’uomo politico che ha concretizzato il sogno di tanti capaccesi-pestani. Più avanti, ecco che si materializza la nuova sistemazione della viabilità del borgo che pure aspettava da tempo una revisione.

Si ha un distinguo tra le stature della cattedrale trasferite in seguito al crollo e le statue della confraternita del Rosario. Nel lato epistola, corrispondente al lato destro di chi entra nella chiesa si hanno le statue di Santa Filomena (oggi vi è una statua di un papa che i capaccesi considerano San Pietro Apostolo). In verità San Piretro non è rappresentato con la tiara papale perché la stessa è stata usata dai papi successivi  a Pietro. Potrebbe rappresentare San Silvestro Papa.

l Consorzio fu costituito con Decreto Reale 25 Giugno 1926, registrato alla Corte dei Conti il 28 luglio 1926 al registro 12 foglio 4685, stato riclassificato di prima categoria in base all’articolo unico della legge 8 gennaio 1952, n. 32. Con delibera di Giunta Regionale n. 9625 del 9/11/1979 stato effettuato un primo ampliamento del comprensorio che ha raggiunto una estensione di Ha 30.702