L’iniziativa, destinata a 500 anziani over 65 in condizioni di disagio e isolamento, rappresenta un’innovazione sociale che trasforma il territorio in una comunità più coesa, attenta e solidale. “Grazie alle attività proposte, gli anziani non saranno più visti come soggetti fragilie marginali, ma come veri protagonisti della vita comunitaria, portatori di esperienza e custodi di valori etradizioni”, sottolinea la sindaca Cimino
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Alla tecnologia è deputato il ruolo di elemento favorente per la condivisione delle informazioni tra professionisti della stratificazione della popolazione. Questo aiuterà a mettere in comune la storia clinica del paziente per favorire “il corretto orientamento all’interno del percorso di assistenza e cura. Inoltre, andrà anche a favore di una migliore aderenza alle terapie e un maggior coinvolgimento attivo della persona nel suo percorso di cura. Infine, questo atteggiamento avvicinerà il sistema sanitario ai cittadini”.