Con Rocco Panetta presidente del Comitato pro riattivazione Sicignano Lagonegro abbiamo parlato dell’ultimo intervento dei senatori Francesco Castiello e di Gianni Pittella al fine di sollecitare la risoluzione di una questione annosa e atavica che accompagna il Vallo di Diano da diversi anni ormai. I due onorevoli hanno partecipato a un convegno sul tema lo scorso 3 ottobre e il presidente Panetta ritorna invece fa il punto sullo studio di fattibilità che riguarda la riattivazione appunto. “In questi giorni dovrebbero iniziare i sopralluoghi sulla linea ferroviaria da parte dei tecnici della società incaricata da RFI e da altri tecnici della stessa RFI per addivenire allo studio di fattibilità – afferma – che non sarà a carico dei contribuenti quale avrebbe dovuto essere quello di 1 milione e 700 mila stanziati dalla regione Campania con la delibera dello scorso 22 maggio che sarebbero dovuti essere affidati a una società esterna in appalto come già avvenuto anni fa. È uno studio che non dovrà lasciare il tempo che trova perché è esplicitato dalla volontà di Castiello e di Pittella, si vuol riaprire la linea ferroviaria non elettrificata, cioè senza spreco di altro denaro, come di 1 milione di euro a chilometro ma utilizzando treni a celle combustibili ad idrogeno che già circolano in Germania e anche in Austria con zero emissioni quindi avremo una linea veramente green nel Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Sarà la prima linea green in Italia. Non a caso i fondi europei sono per il green deal e non sarà una linea ad uso turistico quale vorrebbe la regione Campania con lo studio di fattibilità finalizzato a treni regionali da e per Lagonegro in coincidenza coi treni a lunga percorrenza Intercity e alta velocità, sia Italo che Trenitalia nelle stazioni di Sicignano Eboli e Battipaglia con unico biglietto che garantisce i viaggiatori per la coincidenza e in mancanza il risarcimento per proseguire il viaggio. Quindi siamo di fronte a qualcosa di nuovo, di diverso e concreto. Non siamo di fronte al solito romanticismo ma siamo a favore di una linea commerciale che ci collega all’alta velocità, le cose possono cambiare, questa è la realtà e nessuno la può disconoscere. Mi dispiace che la Regione Campania sia contro questo territorio. Dispiace che gli amministratori locali non alzino la voce contro la Regione, mi fa piacere che il Parlamento invece e il Governo siano dalla parte del nostro territorio e dei suoi abitanti”.
Antonella Citro