Ancora due magiche serate a Castellabate dove noti personaggi della ribalta televisive, politica e della cultura si sono alternati di fronte ad una platea di tutto rispetto. Sul belvedere antistante il castello di Castellabate, in uno scenario da “Benvenuti al Sud”, una splendida serata di gala, dove si è tenuta l’XI edizione del “Premio Pio Alferano e Virginia Ippolito”, di cui ne è direttore artistico Vittorio Sgarbi. A ricevere i riconoscimenti Fausto Bertinotti, già segretario nazionale di Rifondazione Comunista ed ex presidente della Camera dei Deputati. A ricevere il prestigioso riconoscimento, due donne, la regista e sceneggiatrice Liliana Cavani e l’architetto Cristina Mazzantini, curatrice di numerose mostre d’arte in Italia e restauratrice di noti palazzi di cui il Parlamento. Premiati ancora il noto giornalista Pietrangelo Buttafuoco e la Fondazione Magna Graecia. Di seguito ha ritirato la prestigiosa statuetta Mario Mori, ex comandante dei Ros carabinieri, già fondatore e direttore del Sisde, distintosi per i clamorosi arresti di mafiosi come Reina ed altri pericolosi latitanti. Ancora vincitrice, Giovanna Palimodde, imprenditrice sarda, creatrice di un nuovo brand in un comparto turistico all’avanguardia. Ultimo della serata a ricevere la prestigiosa statuetta in porcellana dorata, dello scultore Livio Scalpella, è stato Marco Tardelli, indimenticabile calciatore italiano, che con i suoi goal è entrato a far parte della storia del calcio in quell’epico mondiale di Spagna. Una serata dunque ricca di personaggi alla ribalta che si sono susseguiti sul palco di Castellabate, dove Vittorio Sgarbi ha dialogato con molto dinamismo, fra i ripetuti applausi dopo la lettura delle motivazioni che ogni anno scrive personalmente. Ad affiancare Sgarbi sul palco la giornalista Greta Mauro e Federico Palmaroli, oltre agli ospiti chiamati per la consegna degli ambiti riconoscimenti. Come ogni anno, la serata è stata animata da un pubblico importante fra cui noti personaggi della cultura, dell’imprenditoria oltre ai tanti ospiti delle reti Fininvest. Ancora un’edizione prestigiosa per ricordare il Generale dei carabinieri Pio Alferano, artefice negli anni Settanta di importanti ritrovamenti di opere d’arte rubate, al Comando dell’allora Nucleo Tutela Patrimonio Artistico. Nel suo intervento il sindaco di Castellabate Marco Rizzo che, nei saluti istituzionali, ha voluto ricordare i “900 anni dalla fondazione di Castellabate” e quanto il Premio Alferano sia un evento importante nelle tappe culturali del 2023. Uno spettacolo nello spettacolo è stato offerto dal gruppo artistico dei tableaux vivants, che quest’anno hanno portato in scena le opere pittoriche di Artemisia Gentileschi, con una coreografia unica per la bellezza ed il pathos di ogni rappresentazione.
La seconda serata del Premio Alferano si è svolta a San marco di Castellabate nell’Arena del mare” prospiciente il porto, dove si è tenuta la presentazione dei libri di noti autori italiani. A condurre la serata Greta Mauro affiancata da Angelo Crespi e Fabio Canessi, che sono stati preziosi interlocutori con tutti gli ospiti che si sono susseguiti sul palco a più riprese. Molto interessante il libro di Fausto Bertinotti “La dissoluzione della democrazia. Scritti 2007-2022”, volume che ha generato lunghe riflessioni, dove lo stesso autore si è dilungato in osservazioni sul mutamento del sistema politico italiano. Mentre la dinamica Myrta Merlino, con il libro “Donne che sfidano la tempesta”, ha aperto un lungo dialogo sulla ribalta delle donne nella contemporaneità fra difficoltà e successi. Molto singolare il volume di Edoardo Bennato “Girogirotondo” con cui l’autore ha si è dilungato su considerazioni interessantissime. Ripetuti applausi per l’opera del vignettista Federico Palmaroli, con il libro “Come dice coso. Un anno di satira”, che ha illustrato un anno di politica fra vignette e satira divertentissima che ha divertito tutti i presenti. Ancora un volume avvincente quello di Marcello Veneziani “Scontenti. Perché non ci piace il mondo in cui viviamo”, un’analisi lucida della società contemporanea che ha dato agio ad un ampio dibattito e riflessioni. Nella seconda parte della presentazione è entrato in scena Vittorio Sgarbi, con un nuovo corposo volume sull’arte “Scoperte e rivelazioni. Caccia al tesoro dell’arte”, sul quale l’autore, con molta brillantezza di linguaggio, ha deliziato il pubblico presente con delle trattazione di concetti dell’arte, con espressioni di ironia spontanea, dinanzi ad un colto pubblico che ha lungamente applaudito. Come in ogni edizione il coordinatore Santino Carta, presidente della “Fondazione Pio Alferano e Virginia Ippolito” ha diretto eccellentemente le due brillanti serate, rimanendo sulla scaletta del palco, mandando in scena con perfetto tempismo una prestigiosa XI edizione che è già storia.