“Riflettere le Fiabe” ha il doppio significato di riflettere in quanto pensare ai significati simbolici delle fiabe e quindi di rifletterli, ovvero proiettarli, attraverso la propria sensibilità, sulle tele gli Artisti e sulle carte i bimbi e ragazzini. Già il luogo, il Medioevale Castello che si affaccia sul mare, conduce inun mondo lontano fiabesco.
Questo grande patrimonio culturale e’ ora per lo più abbandonato, sostituito da racconti molto meno significativi, superficiali, spesso violenti. Visionati inoltre in video, si elimina quell”importanza del rapporto umano, quell”adeguarsi alla reazione dell”ascoltatore, quel creare le energie coinvolgenti in un insieme costruttivo.
Sempre convinta dell”efficacia del linguaggio Artistico, immediato ed emotivo, ho ideato e diretto questa Mostra, anche con una adeguata scenografia, per un recupero di questa realtà trascurata. Ho coinvolto bambini e ragazzini, tramite l”adesione dell”Istituto Comprensivo di Castellabate, con la collaborazione dell”Insegnante Silvana Margiotta, e della LudotecaFata Dodo”di Doriana Chirico.
Entrati nelle Sale accolgono due Gnomi, uno sorridente alle bellezze esistenti e l”altro urlante per richiamare ai tanti danni che l”uomo compie, che introducono verso l”opera di Maria Rosaria Verrone ispirata dalla fiaba del filosofo e scrittore Umberto Eco ” Gli Gnomi di Gnù”.
Quindi in un salto a ritroso nel tempo, troviamo l”ingenuo Pinocchio con il Gatto e la Volpe, rappresentazione dei tanti “furbi” pronti ad imbrogliare! Una espressione pittorica di Rita Lepore evidenzia un Mangiafuoco quale potere schiacciante, una altra l”istinto di eliminare il Grillo parlante, ovvero la propria coscienza.
Un invito ai giovani a saper “guardare” viene da “La Piccola Vedetta Lombarda” di Romeo Lembo.
C”e” chi si salva volando in altre dimensioni, sfuggendo la realtà, come PeterPan con la sua Trilly, volteggiando sull”opera che li esprime di Vittoria Donadio. Non manca la denuncia all”agricoltura nociva con pesticidi, con la mela avvelenata della strega di Biancaneve, evidenziata nell”opera di Teresa Bisogno.
Il richiamo alla non discriminazione viene da Daniela Vitolo con la fiaba Il Brutto Anatroccolo. Essenziale e” anche abbandonarsi al sogno, con la “luce” della lampada magica, per poter lasciarsi andare sul tappeto volante di Aladino, invitati dal pennello di Enzo Marotta.
L”Iter Artistico continua Patrocinato dal Comune di Castellabate, inaugurato come Madrina dall’impegnata Consigliera Comunale delegata all”Associazionismo Assunta Niglio.
Sostengono con coro visivo infantile i disegni degli allievi, Padrino il piccolo Lorenzo Maria Pascale,la cui lettura ci dirà tanto!