di Monica Acito La campagna elettorale di Castel San Lorenzo sta per volgere al termine, e tentando di raccogliere gli ultimi bagliori di quest’atmosfera rovente (come tutte le diatribe che infiammano i nostri paesini), abbiamo domandato ai due candidati qualche considerazione relativa alla fine di quest’esperienza. Iniziamo con Gennaro Capo, candidato sindaco per la lista numero 1 “Per Castello”, che ci ha parlato degli argomenti che hanno attraversato questa campagna elettorale: ha affermato che, essenzialmente, gli argomenti della campagna elettorale sono state perlopiù mere ripetizioni di vecchie polemiche che hanno accompagnato gli ultimi cinque anni dell’amministrazione comunale. Capo afferma che in primis, a farla da padrone, è stata la polemica sul complesso scolastico, poiché la parte avversa non voleva che quest’opera si realizzasse, in nessun modo. Il candidato sindaco per la lista numero 1 si mostra risentito perché afferma che tale progetto ha ricevuto i complimenti del preside e dell’illustre compaesano Pasquale Capo, e non accetta che la controparte apostrofi quest’opera con il termine “ecomostro”. Un altro punto cruciale è stato rappresentato dalla questione dei ripetitori, posti sulla sommità della collina, sui palazzi, in modo da essere meno impattanti per quanto riguarda l’inquinamento elettromagnetico, e anche dalla messa a punto di una società esterna preposta alla verifica e a controllare che tutti paghino normalmente le tasse. A detta di Capo, questa cattiva accoglienza di una società con funzione di accertamento e trasparenza, da parte della controparte, potrebbe essere spia di un comportamento non molto limpido della stessa: ossia un mancato pagamento delle tasse da parte di qualcuno. Infine, il candidato sindaco della lista numero 1, manifesta speranza nella sua comunità e afferma di reputarsi un “buon padre di famiglia”. Abbiamo ascoltato anche il candidato sindaco della lista numero 2, “Avvenire-Pace-Libertà”, Giuseppe Scorza, che, in opposizione al suo avversario Capo, ha affermato che, tra i punti del programma della sua lista, c’è la volontà di ricostruire opere pubbliche tra cui uno spiazzo aggregativo dopo che, per via del complesso scolastico posto su Via Roma, si è vista venir meno la piazza. Scorza ci ha parlato anche di un depuratore e di un progetto atto a rafforzare la posizione del paese all’interno dell’unione dei Comuni e di nuove forme aggregative con Roccadaspide. Le aree tematiche della lista numero 2 toccano servizi sociali e di tutela del territorio, nonché turismo verde, economia e ritorno religioso. Per quanto riguarda le polemiche con la parte avversa, Scorza afferma che nulla di particolare è stato detto riguardo le linee programmatiche della propria lista, nessuna obiezione, ma più che altro si è assistito ad attacchi più personali riguardo i singoli candidati, inoltre afferma di aver ricevuto un riscontro abbastanza forte e positivo dalla comunità di Castel San Lorenzo.
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