Il sindaco di Sapri Antonio Gentile, nella giornata di ieri, ha annunciato con un tweet la politica della sua città riguardo l’accoglienza dei migranti dopo che il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha annunciatola chiusura dei porti alle navi dell’ONG.
Il porto della mia città non è grandissimo ma è aperto. #Aquarius #ApriteiPorti #stayhuman
— Antonio Gentile (@antgentile) 10 giugno 2018
Caso analogo si sta invece verificando anche a Salerno dove Potere al Popolo ha chiesto una presa di posizione al sindaco Vincenzo Napoli: “Gentile Sindaco Vincenzo Napoli, Le scriviamo perché in queste ore stiamo assistendo ad un episodio molto grave di sospensione e violazione dei diritti umani, che richiede una risposta urgente anche da parte della città di Salerno. Il Ministro degli Interni, Matteo Salvini e il Ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, hanno deciso “di chiudere” i porti italiani e non consentire lo sbarco alla nave di soccorso Aquarius, sulla quale sono presenti 629 persone, tra cui 123 minori non accompagnati, 11 bambini e 7 donne incinte, salvati in mare, dopo giorni di viaggio su un barcone, dopo essere passati per le carceri libiche, lo schiavismo e la tortura. Mentre è in atto una disputa tutta politica tra il governo italiano e quello di Malta su quale dei due paesi deve consentire all’Aquarius di attraccare, 629 persone, stremate (alcune in condizioni di salute difficili), stanno attendendo da ore in mare aperto. Siamo molto preoccupati per questa situazione, perché ricordiamo che l’ultima volta che Malta e l’Italia iniziarono a rimbalzarsi le responsabilità in merito a uno sbarco, cioè l’11 ottobre 2013, morirono 268 persone, di cui 60 bambini. Non possiamo e dobbiamo permettere che accada di nuovo! Per questo motivo ci rivolgiamo a Lei attraverso questo appello. Nel rispetto della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU), Le chiediamo di unirsi ai Sindaci di Napoli, Palermo, Messina, Reggio Calabria, Taranto che hanno dichiarato la propria disponibilità ad accogliere la nave Aquarius nei rispettivi porti cittadini. In questo momento così delicato, la città di Salerno può e deve mostrarsi solidale e accogliente e rifiutare qualsiasi imposizione governativa che metta in pericolo la vita delle 629 persone a bordo dell’Aquarius“.