di Antonella Citro
Una facciata che rispecchia le architetture del luogo: è questa l’idea di d2w studio per la piazza di Casalbuono. Lo studio è risultato vincitore del concorso di idee bandito da Casalbuono per individuare la soluzione più soddisfacente per la riqualificazione di piazza Croce e del prossimo mercato coperto. Il progetto elaborato dagli architetti Nicola Di Dato e Maria Wancolle in collaborazione con l’architetto Gabriele D’Angelo e l’ingegner Biagio Sciscio si è distinto per la capacità di ridefinire lo spazio pubblico con l’inserimento di una quinta prospettica a facciata aperta. “Ne deriva uno spazio d’identità caratteristico della piazza all’italiana capace di racchiudere al suo interno diverse funzioni distribuite sui tre livelli dell’edificio affacciato sullo spazio antistante – dicono gli ideatori- i profili e le forme ricordano l’architettura tipica del posto al cui interno si inserisce il ricorso a materiali innovativi e l’utilizzo di lastre riflettenti che, alternate a un sistema di vuoti e trasparenze, creano effetti cangianti”. Insomma la piazza di Casalbuono si rifà il look e qualcuno già giura che detterà legge in fatto di tendenze. “Si tratta di una soluzione originale, capace di creare un vivace effetto scenico e prospettico e di dare vita a un punto d’interesse rinnovato – continuano Di Dato e Wancolle – la nuova sistemazione rende la piazza centro collettivo urbano del vivere contemporaneo, comprendendo nuovi luoghi d’incontro, il mercato, spazi espositivi, punti di affaccio”. L’idea, in sostanza, prevede un sistema in grado di porsi in relazione con la città, deve essere uno spazio urbano che riesce a unire in un unico polo le aree frammentate di piazza Cappelli, piazza Calabria e monumento ai caduti. Volendo dare identità alla piazza si è cercato di infondere nuova luce alla fontana storica e attrezzare l’area in funzione dei diversi usi in uno spazio pubblico. Pertanto sia la pavimentazione che gli elementi d’arredo vogliono creare sinergia tra le diverse zone della città. “Il nuovo mercato si svilupperà su tre livelli così da sfruttare l’altezza del muro adiacente e nascondere l’edificio privato retrostante – chiariscono – i primi due piani permetteranno di guadagnare quasi il doppio della superficie su cui si estende l’attuale mercato e lì si svolgeranno funzioni commerciali o altre attività al coperto. Sull’ultimo livello invece ci sarà la terrazza belvedere”. La facciata sarà quindi caratterizzata da elementi riflettenti di forma regolare quadrata che rispecchieranno in maniera frammentata le mura, la fontana, il palazzo, gli alberi e soprattutto i cittadini che vivranno appieno quell’ambiente urbano. “Gli specchi consentiranno di avere una percezione più profonda dello spazio e alleggeriranno la facciata – concludono Wancolle e Di Dato – suscitando la sensazione di trovarsi davanti a piccole forature”. Un progetto del tutto innovativo che pone il piccolo centro del Vallo di Diano, Casalbuono, al centro dell’attenzione e costituirà un valido esempio per l’architettura del posto.