di Chiara Sabia
Potrebbe concludersi ora, a più di due anni dalla loro installazione, il capitolo carico di controversie delle Sfere Expo di Paestum, dai più definite “Palle”. L’idea era quella di fornire alla città di Capaccio Paestum una sistemazione in grado di accogliere tutte le manifestazioni e i convegni di utenza territoriale e non, evitando così di rivolgersi sempre a delle strutture private. Il Comune ha investito più di € 600.000 per le Sfere Geodetiche che sono state montate nel 2014, all’ interno dell’area archeologica di Paestum, nella zona adiacente al tempio cosiddetto di Cerere. L’ubicazione delle tendo- strutture non ha accolto il favore di molti. Il gruppo oppositivo del consiglio comunale, Legambiente e altre associazioni del territorio hanno sottolineato che cifre del genere andavano utilizzate per la ristrutturazione di altri contenitori vuoti adatti allo scopo, come le strutture dell’ex Cirio o del Tabacchificio del Cafasso, in più le “Palle” disturbavano la visuale dei tre Templi e aggravano la situazione già di per sé turbata del contesto Paestano ma a fronte di questa spesa è stata consigliata una collocazione alternativa, a Capaccio scalo nel centro urbano del Comune. La vicenda, che in questi anni è arrivata alle orecchie di testate nazionali, pare essere giunta finalmente alla sua conclusione. Nella seduta del Consiglio Comunale di qualche giorno fa è stata deliberata la collocazione delle strutture in via Caduti di Nassirya al fine di dare un nuovo slancio al centro urbano e commerciale di Capaccio Paestum.